“Il Cortile delle Arti”, nel cuore di Torino, apre nuovamente le sue porte al pubblico

“Il Cortile delle Arti”, nel cuore di Torino, apre nuovamente le sue porte al pubblico, sabato 10 maggio 2025 per l’iniziativa “El Pugiöl – Spazio d’arte condiviso”; un luogo suggestivo in via Vanchiglia 16 a Torino con ben sette studi d’artista, una galleria d’arte e due laboratori artigianali. Negli anni ’20 in un proliferare di botteghe, nuove fabbriche e nascenti industrie si installa proprio lì la Fabbrica di Forniture per Ombrelli e Berretti della ditta di famiglia Ambrogio Merzagora/Mapelli, l’unica in Italia di questa tipologia di manifattura.

Il Merzagora, essendo lo zio materno di Giovanni Mapelli che a quel tempo aveva un negozio di cappelleria “esclusiva Borsalino” a Carmagnola, decide di offrire al nipote l’opportunità di collaborare nella sua fabbrica e non avendo figli lasciargliela in eredità, ma i bombardamenti della Seconda Guerra mondiale distruggono l’edificio e decretano la fine della fabbrica. Negli anni ’50 iniziano poi i lavori di ricostruzione per trasformare questi spazi in abitazioni civili, e la pittrice Adelma Mapelli che nel 1974 affitta l’ex portineria dello stabile per far nascere il suo studio di pittura, si prodiga con tanta passione e tenacia nel trasformare queste in atelier d’arte. Così poco per volta riesce a far confluire nel cortile artisti torinesi e non solo che prendono possesso degli spazi per finalmente creare questo affascinante e curioso “scrigno” di cultura e talenti.

L’ideatrice del progetto Adelma Maspelli nel corso della giornata di sabato, dalle ore 16 alle 23, organizza un incontro aperto a tutti di pittura dal vivo con tecniche a confronto insieme ad altri artisti e nel suo atelier si potrà anche visitare la mostra – fotografica “Torino a colori” di Silvia Finetti. Julien Cachki presenta invece la performance “Frammenti di opere a Profusione” nel corso della quale verranno frammentate 5 opere di grandi dimensioni in orari casuali e inattesi.

Per ogni performance una tela verrà geometricamente frammentata in 36 pezzi uguali e per volontà dell’artista se ne vedranno davvero delle belle… Hangar studio presenta invece “Madre”, una mostra di Claudio Cravero che insieme a Giampiero Trivisano realizzerà ritratti fotografici al pubblico con un set predisposto all’interno del locale. Inoltre, sul “Pugiöl”, il cosiddetto “ballatoio”, verranno esposte 20 gigantografie di ritratti fotografici ironici dello stesso Cravero scattati ai commercianti di via Vanchiglia.

Lo studio di Francesco Di Lernia ospita i lavori degli allievi dell’atelier “Paesaggi”, mentre in quello di Paola Gandini si potranno ammirare le sue vetrofusioni oniriche ed in quello di Mary Rigo le opere del progetto “Consumo di Suolo”, lavori ad olio su tela nei quali sarà possibile osservare la percentuale di suolo consumato nelle diverse regioni italiane. Alla Galleria “Febo & Dafne” invece viene inaugurata la mostra collettiva di fotografia: “Verità nascoste” che proseguirà fino al 14 giugno. L’intrattenimento musicale nel corso di tutto l’evento è assicurato da Giacomo Cornelio alla voce e Francesco Partipilo al sax.

IGINO MACAGNO

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