Il gallerista Gian Enzo Sperone inaugura il 7 maggio, alle ore 19, presso lo Spazio Ersel di piazza Solferino 11
Si inaugura il 7 maggio, alle 19, presso lo Spazio Ersel di piazza Solferino 11, a Torino, la mostra voluta e curata dal gallerista Gian Enzo Sperone dal titolo “Figure- miraggi domestici. Pittori a Torino 1900-1960). La mostra rimarrà aperta al pubblico dall’8 al 30 maggio prossimo. L’esposizione è divisa per temi, come dimostra la sala dedicata alle opere dei futuristi, che rappresentavano un gruppo unito, e comprende 120 opere di 42 artisti, tutti protagonisti della Torino del 1900 fino al 1960, opere prestate dallo stesso collezionista, anche se provenienti per la maggior parte da collezionisti privati. Per Sperone era necessario fare una carrellata il più completa possibile di quegli artisti che hanno dominato sessant’anni di pittura del Novecento italiano, prima dell’avvento dell’arte povera e concettuale che, secondo lui, ha oscurato la bellezza della pittura. Tra gli artisti in mostra compaiono Spazzapan, Mario Merz, Carlo Levi, Mastroianni, Balla e Carol Rama, quest’ultima già protagonista di una personale in corso presso la Fondazione Accorsi Ometto di via Po.
Dopo l’apprendistato alla galleria Galatea e la direzione della galleria Il Punto, nel maggio del 1964 Gian Enzo Sperone apre un suo spazio in via Cesare Battisti 15 angolo via Carlo Alberto. Fin dalla mostra inaugurale con Rotella, Mondino, Pistoletto, Lichtenstein, la galleria Sperone assume un profilo votato alle sperimentazioni del presente. Grazie all’appoggio di Leo Castello e Ileana Sonnabend ospita i principali rappresentanti della pop art, da Robert Rauschenberg a James Rosenquist, nel 1964. Da Warhol a Jim Dine, nel 1965, a Tom Wesselmann nel 1967. La mostra personale di Pino Pascali, con le finte armi da guerra nel gennaio del 1966 e quella intitolata “Arte abitabile” con opere del Pistoletto, Piero Gilardi e Gianni Piacentino nell’estate del 1966, manifestano un precoce orientamento verso un’arte di carattere installativo, confermato dalla mostra “Con/Temp/L’Azione”, tenuta nel dicembre 1967 insieme alle gallerie Stein e il Punto. Nel settembre 1969 la personale di Carl Andre inaugura la nuova sede di corso San Maurizio 27, ricavata da un edificio industriale di 400 mq e gestita con Pierluigi Pero. Parallelamente Sperone collabora con il fotografo Paolo Mussat Sartor e intraprende un’attività editoriale finalizzata alla pubblicazione di libri d’artista. Con il decennio degli anni Settanta si lega professionalmente a Conrad Fischer e, nel novembre del 1972, aprono insieme una galleria a Roma, in piazza Santi Apostoli, con una mostra di Gilbert & George, fondando nel 1974, con Angela Westwater, una succursale newyorchese tuttora attiva. Da metà degli anni Settanta, fino alla chiusura torinese del 1981, Sperone si riavvicina alla pittura figurativa con mostre su Sandro Chia, Carlo Maria Mariani, Enzo Cucchi e Francesco Clemente.
Mara Martellotta
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE