La Questura commemora Palatucci, Giusto tra le Nazioni

Questa mattina la Questura di Torino ha ricordato Giovanni Palatucci, già Questore di Fiume, con la deposizione di un omaggio floreale ai piedi della targa commemorativa e dell’albero di ulivo collocati, in sua memoria, nel cortile d’onore della Questura.

Nel 1944, Palatucci, dopo aver aiutato numerose persone a sottrarsi al destino riservato loro dalle leggi razziali dell’epoca, venne arrestato dalla Gestapo e deportato nel campo di sterminio di Dachau, dove morì 80 anni fa, il 10 febbraio del 1945.

Nel 1990 è stato riconosciuto come Giusto tra le Nazioni dallo Yad Vashem (Ente nazionale per la memoria della Shoah in Israele) e nel 1995 gli è stata conferita la Medaglia d’oro al merito civile.

Nel 2004 la Chiesa cattolica lo ha proclamato Servo di Dio, titolo attribuito alle persone per le quali è stato avviato il processo di beatificazione.

La cerimonia di oggi, che ha visto la partecipazione di Dirigenti e Funzionari della Questura, è stata preceduta ieri da una Santa Messa in sua memoria presso la cappella femminile del museo Le Nuove, con la collaborazione dell’Associazione “Nessun uomo è un’isola”, per celebrare e ricordare l’esempio di un uomo “giusto”, appartenente alle Istituzioni dello Stato che ha consapevolmente messo a rischio la propria vita per salvare quella di molti innocenti.

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