Cecilia Payne e Henrietta Swan Leavitt, due astrofisiche dello Haward College Observatory, sono figure straordinarie nella storia della scienza. Cento anni fa, nel 1925, rivoluzionarono la comprensione dell’Universo con le loro scoperte. Grazie a Payne abbiamo capito di cosa sono fatte le stelle e grazie a Leavitt che la nostra galassia, la Via Lattea, è solo una tra miliardi. Quindi i mattoni fondamentali dell’Universo sono le galassie e non le stelle, come era invece stato ritenuto per millenni, e con questa scoperta inizia un secolo di astrofisica extragalattica.
Entrambe iniziarono a studiare interessandosi a discipline diverse, Payne alla botanica e Leavitt alla musica, per poi essere folgorate dell’affascinante sfida dell’Universo. Con dedizione, passione ed anche immaginazione si dedicarono a progetti di astrofisica e diventarono scienziate in un mondo dove la scienza era maschile. Per celebrarle in questi giorni è in corso, fino al 29 marzo 2025, un’esposizione fotografica intitolata “Payne e Leavitt – Due astronome, un centenario” che si può visitare tutti i giorni, ad esclusione della domenica, dalle ore 10 alle ore 18 con ingresso gratuito, presso il Cortile del Rettorato dell’Università di Torino, in via Po, 17 e con entrata anche da via Verdi, 8.
La mostra è a cura di Infini.to – Planetario di Torino e del Museo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari”. Le iniziative dedicate alle due scienziate proseguiranno con un ciclo di incontri per conoscerle meglio nell’arco di tutto il 2025.
Igino Macagno
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