Chi paga? A chiederselo è la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli, a pochi giorni dagli scontri che a Torino hanno vostri protagonisti i militanti del centro sociale antagonista.
“Credo che sui 100mila euro necessari per i lavori di ristrutturazione del centro sociale attualmente occupato da Askatasuna andrebbe acceso un faro – prosegue Montaruli -. Ad oggi, secondo quanto dichiarato dal Comune di Torino, le risorse dovranno essere individuate da soggetti terzi, e non dal Comune stesso. Un‘operazione che si preannuncia delicata, rispetto alla quale è necessario ricordare come Askatasuna abbia alle spalle anni di concerti abusivi, raccolte fondi senza controlli, danneggiamenti ed eventi senza alcuna regola e tassa di *partecipazione*, proventi mai registrati, e reati reiterati. Ritengo pertanto che sia fondamentale fare luce sui futuri “donatori” che potrebbero contribuire a raccogliere una cifra così importante, proprio per evitare che a donare fondi per ristrutturare lo stabile occupato da Askatasuna, siano quei soggetti legati a vario titolo a chi lo occupa e da anni compie attività illegali al suo interno.
Delle due l’una: o ci sarà chi paga per i ‘professionisti’ della violenza e allora saranno evidenti i nomi e cognomi di chi finanzia gli assalitori delle forze dell’ordine, oppure quel denaro potrebbe provenire da attività illecite e la città verrebbe quindi esposta al rischio di riciclaggio.
In entrambi i casi il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, si schiera dalla parte dei violenti. Non siamo noi che confondiamo gli occupanti con gli aggressori ma è lui che assegna uno stabile occupato a un comitato che collabora con gli stessi occupanti abusando dell’intelligenza dei torinesi.
Si apre l’ennesimo scenario inquietante in una vicenda ripugnante per la città e l’Italia dal momento che, come dimostrato ancora in questi giorni, nessun esponente di Askatasuna ha mai anche solo riferito una parola di pentimento verso i reati compiuti e che continuano a svolgersi a causa delle attività illecite di quel centro sociale.
Quest’ombra peggiora ulteriormente un quadro desolante in cui la sinistra in Comune sta subordinando le istituzioni ai professionisti della violenza, evidentemente accettando quegli stessi metodi che hanno permesso ad Askatasuna di avere sempre le risorse necessarie per padroneggiare e mettere sotto ricatto il nostro territorio. Tutto questo è inaccettabile e di una gravità inaudita. Per questo presenterò oggi stesso una interrogazione affinché venga fatta luce sulla provenienza dei fondi”.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE