Per il 2024 la Regione Piemonte ha disposto un trasferimento di quasi 45 milioni di euro agli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali. Lo ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone, rispondendo all’interrogazione di Monica Canalis (Pd).
“Alcuni dei 45 enti gestori del Piemonte ricevono dalla Regione meno risorse di altri, sulla base di criteri demografici e di dispersione territoriale stabiliti nel 2010. Credo che sia tempo di aggiornare questi criteri, tenendo conto del mutato quadro epidemiologico e demografico. L’obiettivo è evitare iniquità e garantire uniformità delle politiche sociali” ha replicato Canalis.
La Regione, come spiegato, individua nella gestione associata, e in particolare in quella consortile, la forma idonea a garantire l’efficacia e l’efficienza degli interventi e dei servizi sociali di competenza dei Comuni.
Nell’interrogazione, Canalis ha sottolineato come negli ultimi anni gli enti gestori abbiano dovuto far fronte a un aumento delle povertà materiali ed educative, del disagio psichico, della non autosufficienza, delle problematiche famigliari, della condizione giovanile e della genitorialità, della solitudine, soprattutto dopo gli anni della pandemia di Covid 19. Inoltre dal 2023 gli stessi enti gestori hanno dovuto gestire le domande per i nuovi bandi domiciliarità e residenzialità del bonus “Scelta Sociale”.