Al via giovedì 7 marzo prossimo la vendita per l’Anteprima Giovani dell’opera di Giacomo Puccini, “La fanciulla del West”, che andrà in scena giovedì 21 marzo prossimo alle ore 20 al teatro Regio di Torino.
Mentre i primi film di ambientazione western, molto brevi e muti, facevano furore sul grande schermo, nel 1910 Giacomo Puccini pensò di trasferire una di quelle storie di pistoleri e di disperati sul palcoscenico prestigioso del Metropolitan Opera di New York, nella sua prima rappresentazione il 10 dicembre del 1910. Il risultato fu “La fanciulla del West”, un’opera del tutto originale sia per il soggetto sia per lo stile musicale.
La fanciulla protagonista dell’opera è Minnie, una giovane energica e generosa che gestisce il saloon di un villaggio di cercatori d’oro della California. Di lei è innamorato lo sceriffo Jack Race. La vita di Minnie è sconvolta dall’arrivo del bandito Dick Johnson, che ne conquista il cuore. Nel tentativo di salvarlo dalla forca, la giovane si giocherà la felicità in una partita a poker.
La musica segue il passo dell’azione in un continuo flusso sinfonico, dal quale emergono splendide isole di espansione lirica, come la struggente aria di Johnson “Ch’ella mi creda libero e lontano”. Tra orchestra e palcoscenico è necessaria una stretta collaborazione, che il maestro Francesco Ivan Ciampa è in grado di stabilire con precisione e il nerbo che lo contraddistinguono. Maestro del coro del teatro Regio Ulisse Trabacchin.
Tra il fiasco scaligero di Madama Butterfly e la sua riabilitazione a Brescia nel 1904 La fanciulla del West, andata in scena nel 1910 a New York con Enrico Caruso, Emmy Destinn, Pasquale Amato e Arturo Toscanini sul podio, corrono sei anni durante i quali Puccini, stufo di Bohéme e Butterfly, si pone alla ricerca di un libretto nuovo e originale. Il secolo è appena scaduto, Debussy e Strauss hanno inaugurato il Novecento con Pélleas et Mélisande e Puccini è ormai riconosciuto erede di Verdi, acclamato nei teatri di tutto il mondo, e avverte che è necessario “rinnovarsi o morire” perché l’armonia e l’orchestra non sono più le stesse.
Come già in Tosca, La fanciulla del West ripropone uno scontro all’interno di un triangolo amoroso, confermando un credo irrinunciabile della poetica pucciniana: “non si può sortire da un soggetto passionale, contornato pure da grandi avvenimenti, di folla, di moto, ma ciò che deve campeggiare è la grande passione, la vera, la sublime, la sensuale”.
Sul podio dell’orchestra e del coro del teatro Regio salirà il maestro Francesco Ivan Ciampia; al suo debutto al teatro Regio la regista argentina Valentina Carrasco, che prende spunto dalle suggestioni cinematografiche del libretto e della partitura proponendo un nuovo allestimento che rende omaggio al genere western.
Protagonisti saranno Jennifer Rowley, che debutta nel ruolo di Minnie, Roberto Aronica è il bandito Johnson e Gabriele Viviani lo sceriffo Jack Rance.
Alle 20 avrà inizio l’opera ma il teatro Regio aprirà i battenti prima alle 19.15, in attesa dello spettacolo sono aperti i bar dei foyer.
L’ingresso dell’Anteprima giovani è riservato agli under 30 e ai minori di 14 anni, che devono essere accompagnati da un maggiorenne under 30.
MaraMartellotta
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