Corteo di protesta contro la “caccia selvaggia”

ANCHE IN PIEMONTE LA FAUNA SELVATICA È MINACCIATA COME MAI PRIMA D’ORA

TORINO 28 OTTOBRE 2023 ore 14,00 da Piazza Arbarello a Piazza Castello

Nonostante la terribile siccità dello scorso anno, gli incendi, le alluvioni e i disastri ambientali, la riduzione degli spazi naturali, gli inquinamenti, i cambiamenti climatici, lo stato di sofferenza e i rischi di estinzione delle specie selvatiche, i nostri governanti, sia a livello nazionale e sia regionale non prendono in considerazione ipotesi di abolizione o quantomeno riduzione dell’attività venatoria.

Le Regioni esercitano pressioni fortissime per lasciare ancora più campo d’azione ai cacciatori, così da ammazzare sempre più animali. Tutte le Regioni del Nord Italia sostengono la richiesta di aprire la caccia al lupo, la Provincia di Bolzano ha addirittura approvato una legge per poterli uccidere aggirando le regole imposte dalle norme europee. La Provincia di Trento sta esaminando una legge per aprire la caccia agli orsi. La Lombardia insiste per riaprire l’uccellagione (cattura degli uccelli con le reti, pratica vietata dall’UE), in Friuli Venezia Giulia è possibile andare a caccia usando i visori notturni.

Caccia selvaggia: il recente decreto del Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero delle Politiche Agricole, pubblicato il 1° luglio u.s. sulla Gazzetta Ufficiale e riguardante un Piano quinquennale di controllo delle specie animali selvatiche senza limiti temporali, spaziali e di mezzi consentiti, ha infinitamente ingigantito le potenzialità distruttive dei fucili dei cacciatori.

Anche la Regione Piemonte si sta preparando a rendere operativo questo piano non accogliendo alcuna delle richieste di limitazione dell’attività venatoria avanzate dalle Associazioni animaliste e ambientaliste.

La Commissione Europea, nel mese di luglio di quest’anno, nel quadro del sistema di comunicazione EU Pilot, ha chiesto spiegazione al nostro Governo circa le modalità di svolgimento dell’attività venatoria che contrastano con le norme europee. Tre di questi punti riguardano tutte le Regioni, il quarto riguarda in via esclusiva la Regione Piemonte.

  • Mancato contrasto al bracconaggio

  • Caccia primaverile agli uccelli migratori

  • Mancata protezione alle specie selvatiche in declino (21 specie in Piemonte)

  • Sorvolo degli elicotteri sulle aree protette per il recupero dei cervi abbattuti approvato nel dicembre 2021 dal Consiglio Regionale del Piemonte

CHIEDIAMO QUINDI CHE TUTTE LE PERSONE CHE HANNO A CUORE LA SOPRAVVIVENZA DELLA FAUNA SELVATICA SI MOBILITINO E PARTECIPINO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 28 OTTOBRE 2023 A TORINO.

Tavolo Animali & Ambiente – c/o SOS Gaia – Piazza Statuto, 15 10122 Torino

tel. 011 530 846 cell: 338 7196 000 www.animaliambiente.it – info@animaliambiente.it

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