Il Piemonte ringrazia la Cina per l’aiuto ricevuto durante la pandemia

“Al Popolo di Wenzhou, con profonda gratitudine per il concreto aiuto offerto al Piemonte nel momento di maggiore difficoltà dell’emergenza pandemia durante la primavera 2020. Piemonte e Cina insieme per il benessere e la salute dei popoli”.

E’ il testo della pergamena che ieri sera l’assessore regionale della Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha consegnato direttamente nelle mani del direttore dell’Ufficio Affari esteri di Wenzhou, Chen Jin, nella sede della Regione di Wenzhou, in Cina, esprimendo il ringraziamento ufficiale della Regione Piemonte alla comunità cinese per l’aiuto ricevuto durante la pandemia.

Alla cerimonia erano presenti anche alcuni componenti della giunta regionale di Wenzhou.

«Mantengo la promessa che avevo fatto tre anni fa a me stesso e agli amici cinesi – osserva l’assessore Icardi – di venire a ringraziare e stringere loro la mano non appena le condizioni lo avessero consentito. Il Piemonte non può dimenticare l’estrema tempestività e generosità con cui il popolo di Wenzhou rispose al disperato appello della nostra Regione durante la pandemia».

«Ricordo ancora bene come nella primavera del 2020 la situazione fosse drammatica – ha detto l’assessore Icardi nel suo intervento a Wenzhou – non solo in Piemonte e in Italia, ma in tutto il mondo, dove mascherine e altri dispositivi di protezione individuale erano diventati ovunque introvabili, con le truffe e le speculazioni che si moltiplicavano senza limiti. Chiesi aiuto ad un vecchio amico, Chen Ming, presidente dell’associazione “Nuova Generazione Italia-Cina” e immediatamente partì la gara di solidarietà. In sole 48 ore volontari, fondazioni e istituzioni della regione di Wenzhou raccolsero fondi e materiali da inviare in Piemonte. Avevamo solo poche centinaia di mascherine per tutta la regione, quando arrivò direttamente da Wenzhou un intero aereo carico di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale, con trasporto e materiale regalato al Piemonte. Migliaia di mascherine, tute, guanti e occhiali protettivi per gli operatori dei nostri ospedali, che stavano operando al limite estremo delle risorse.

A quella prima donazione di materiale sanitario da Wenzhou, ne seguirono presto altre, compresa la donazione di 10 ventilatori polmonari per terapie sub-intensiva, per un valore di circa 120 mila euro. Si trattò, è il caso di dirlo, di una vera e propria boccata d’ossigeno per i medici, gli infermieri e i pazienti degli ospedali piemontesi, evitando in extremis l’esaurimento delle scorte, con conseguenze che sarebbero state davvero devastanti».

L’assessore ha poi ricordato l’accordo siglato allora tra l’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte e il governo regionale di Wenzhou (da dove proviene la maggioranza dei cinesi immigrati in Italia) con cui il Piemonte ha garantito il deposito e la logistica per la fornitura di una parte di quelle mascherine a tutte le comunità cinesi d’Italia.

Dopo l’incontro istituzionale con il direttore dell’Ufficio Affari esteri di Wenzhou e i componenti della giunta regionale, l’assessore Icardi è stato ricevuto dai rappresentanti delle associazioni Nuova Generazione Italia-Cina, Wenzhounesi Uniti nel mondo e Giovani Wenzhounesi, oltre che delle fondazioni Zhi Ai di Zhejiang e Zhejiang Anfulisheng e del Governo di Wenzhou, tutti promotori della raccolta benefica a favore del Piemonte, alla quale avevano aderito numerosi semplici cittadini, tra cui spicca la benefattrice wenzhounese Lu.

Uno speciale riconoscimento è stato consegnato dall’assessore piemontese al presidente dell’Associazione Nuova Generazione Italia-Cina, Chen Ming, “per la costante e affidabile collaborazione offerta al Piemonte nel comune percorso di conoscenza e crescita dei rispettivi Popoli”.

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