Mai come in questo nostro tempo la bicicletta è diventata modaiola, una moda che abbraccia tutte le tasche ed anzi anche i governi dei vari Paesi europei ne incentivano l’uso con i bonus mobilità. Con lei ci si sposta nei centri urbani, la si usa per fare sport ma tutto questo rientra in un discorso piacevole, accettevole e ben venga !
Altro il discorso di chi la usa in modo improprio, senza regole né attenzione verso coloro con cui condivide la strada. Oggi l’esercito dei ciclisti urbani è sotto gli occhi di tutti, con il beneficio di un tasso di inquinamento decisamente più contenuto ma anche con i disagi che un cattivo uso del mezzo può comportare, qualora non vengano seguite le regole cui ogni mezzo in circolazione deve sottostare ! Ci si riferisce ad andare contromano, sbucare all’improvviso, passare con il semaforo rosso, fare il raso ai pedoni, pedalare sotto i portici e sui marciapiedi cittadini, viaggiare senza fanali ! E succede purtroppo !
Senza voler qui ovviamente ripercorrere la storia della bici oggi più che mai popolare e senza scomodare quel genio assoluto del nostro Leonardo che già nel 1490 aveva pensato e lavorato alla bozza di un mezzo simile alla bicicletta, un dato oggi salta agli occhi : il 26 Giugno 1819 è una giornata storica perchè venne brevettata l’antenata della bicicletta ! L’anno prima il barone Karl Von Drais aveva ideato un prototipo che chiamò ” macchina da corsa” , soprannominata poi Drasina in suo onore. Pesava 22 kg, in legno e acciaio, ma soprattutto era senza freni e senza pedali, quindi la si portava avanti con una veloce camminata, 13 Km all’ora, ma era munita di un manubrio che poteva permettere di sterzare !
Ci vollero ancora 50 anni per vedere la comparsa dei pedali, fatto questo per noi quantomeno impensabile ed incredibile ! E poi il velocipede fino ad arrivare alla bici elettrica ed alla pedalata assistita ed anche la storia di questo mezzo ovviamente continuerà, facendo il suo corso ed adeguandosi ai tempi.
Patrizia Foresto
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