“Evoluzioni sonore #2” Al “MAO Museo d’Arte Orientale” di Torino, suggestive performance musicali

Animeranno l’estate dei torinesi

Dal 20 giugno al 7 settembre

Fra tradizione, sperimentazione, globalizzazione ed echi di futuro, la musica invaderà per quattro mesi gli spazi del “MAO”di Torino, in occasione del riallestimento – concepito attraverso la pratica della “compassione” e del “dono” – della mostra “Buddha10Reloaded”. Sotto l’attenta organizzazione di Chiara Lee e Freddy Murphy (fondatori del progetto musicale “Father Murphy”, con cui i due hanno realizzato una serie di “concept album”, esibendosi in festival ed eventi prestigiosi, tra cui, solo per restare in Italia, la “Biennale di Venezia” e il “Santarcangelo Festival”), i suoni delle artiste invitate contribuiranno a tracciare il ritratto di un continente – quello asiatico – dalle molteplici e mutevoli identità.

Il programma prende avvio, negli spazi museali di via San Domenico 11, martedì 20 giugno, alle ore 19, con Miya Masaoka, per un approccio virtuosistico ed innovativo al “koto”giapponese, strumento musicale cordofono appartenente alla famiglia delle “cetre”, derivato dal “Guzheng” cinese. Miya Masaoka è compositrice, musicista e sound artist. Le sue opere spaziano tra il New Noh, performance ibride tra acustica ed elettronica, sound art, cori, mappatura del movimento degli insetti, installazioni sonore, performance art e molto altro. Il suo lavoro esplora la percezione corporea della vibrazione, del movimento e del tempo, mettendo in primo piano complesse relazioni timbriche. La Masaoka è docente associata e direttrice del “MFA Sound Art Program” presso la “Columbia University” di New York.

“Elettronica contemporanea e classici ‘raga’ indostani amalgamati in un’armonia perfetta”, saranno invece, i temi su cui andrà a cimentarsi mercoledì 26 luglio, alle 19, Arushi Jain, cantante e produttrice, nonché ingegnere, con una visione non ortodossa e risolutamente “DIY” (anticonsumistica) di una tradizione secolare. Trasferitasi dall’India in California, studia  Informatica alla “Stanford University”, dove è introdotta ai suoni e alla sintesi generati dal computer presso il “Center for Computer Research in Music and Acoustics (CCRMA)”. La sua musica è una reinterpretazione unica di due mondi contrastanti. Gli antichi “raga” dell’India settentrionale vengono da lei re-immaginati e suonati con strumenti e tecnologie che ha appreso nella sua “San Francisco Bay Area”. Il suo ultimo album “Under the Lilac Sky” è stato pubblicato su “Leaving Records” nel luglio 2021 e recentemente è stata inclusa nella prestigiosa lista musicale di “Forbes 30 under 30”.

Terzo appuntamento, martedì 22 agosto, ore 19, con Evicshen e “una passeggiata funambolica tra controllo e caso che confonde i confini tra performer e pubblico”. Evicshen è il nome di battaglia della sound artist Victoria Shen.
La sua musica si basa sulla fisicità del suono e sulla sua relazione con il corpo umano tramite l’uso di “sintetizzatori modulari analogici”, “dischi in vinile/resina” e “strumenti elettronici autocostruiti”, come le “Needle Nails”, delle “unghie in acrilico” con puntine per giradischi incorporate che le consentono di riprodurre fino a cinque tracce di un disco contemporaneamente. Il suo LP di debutto “Hair Birth” ha una copertina in rame che si trasforma in un altoparlante attraverso il quale è possibile riprodurre il disco. Ogni pezzo non é solo supporto musicale riproducibile, ma anche oggetto d’arte unico.

Serata conclusiva, giovedì 7 settembre, ore 19, con “Crossing Borders”, performancecomposta del produttore giapponese Scotch Rolex insieme alla percussionista coreana Shin Hyo Jin. I due  mescolano musica elettronica sperimentale con tradizionali percussioni coreane cerimoniali, andando oltre i confini, in una sorta di rituale mistico e spirituale.

Per info: “MAO-Museo Arte Orientale”, via San Domenico 11, Torino; tel. 011/4436932 o www.maotorino.it

Costo biglietti (acquistabili presso la biglietteria del Museo o su Ticketone): 15 euro intero / 10 euro ridotto studenti.

g.m.

Nelle foto:

–       Miya Masaoka

–       Arushi Jain

–       Evicshen

–       Crossing Borders

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