In merito agli atti di intolleranza verificatisi ieri al Salone del libro – che hanno portato, paradossalmente, ad impedire la presentazione di un libro! – sarebbe necessario svolgere qualche seria riflessione.
Infatti l’episodio di ieri si colloca in un clima che rischia di divenire sempre più fazioso e partigiano, trasformando la pur naturale e sana dialettica politico culturale, in uno scontro continuo ,che rischia di riportare il Paese – o almeno una parte di esso – a tempi tristi che speravamo definitivamente superati.
E’ auspicabile che segretarie/i e leaders di partiti importanti, siano concordi nel condannare ogni forma di violenza ed apprezzare chiunque spinga nella direzione del dialogo e del confronto. Così come pure è necessario, in vista di una crescita culturale e di coscienza della collettività, che intellettuali e opinionsleaders non bollino come provocatorie iniziative o posizioni non collimanti con le proprie. Per aiutare a percorrere e/o ritrovare questa via – come sovente auspicato dal nostro eccellente Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – stiamo pensando, laici veri e non laicisti, credenti seri non integralisti, persone sostenitrici della nostra Costituzione e del dialogo, convinti assertori del pluralismo e della piena libertà di espressione, di organizzare alcuni momenti, anche pubblici, in cui rimettere al centro e porre a comune denominatore i principi su enunciati.
Giampiero Leo,
Portavoce del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”
Vice presidente del Comitato diritti umani delle Regione Piemonte
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