L’iniziativa si è tenuta per la prima volta pubblicamente, durante l’incontro ‘Editoria religiosa tra dinamiche di mercato e ricerca di senso’
L’editoria religiosa coinvolge un pubblico più giovane e più vasto, dotato di titolo di studio medio-alto ed alto (38%). Si tratta soprattutto di professionisti e lavoratori autonomi (28%). Del campione considerato si dichiara però “devoto” solo il 15%. Il 40%, cerca un approfondimento della fede o è interessato a un’analisi culturale, per arricchire e migliorare la propria vita (39%). Sono i dati del Quinto osservatorio sull’editoria cattolica, curato dall’Unione Editori e Librai Cattolici Italiani (Uelci) e dall’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (Aie), con il Consorzio Editoria Cattolica (Cec), presentato nel giorno d’apertura del Salone del Libro. L’iniziativa si è tenuta per la prima volta pubblicamente, durante l’incontro ‘Editoria religiosa tra dinamiche di mercato e ricerca di senso’.
(Foto: il Torinese)
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