Occhio alla truffa dei camper

L’indagine iniziò un anno fa quando un cittadino si era presentato in Questura ad Asti per sporgere denuncia. Era stato truffato: dopo aver messo in vendita su una  piattaforma on line il suo camper di lusso, qualche giorno dopo veniva contattato da un soggetto per l’acquisto, poi avvenuto ma con assegno circolare falso. E intanto il suo camper era già all’estero. La 3ᵃ Sezione della Squadra Mobile di Asti dà così il via a un’inchiesta che riesce a smascherare  un’organizzazione criminale dedita alla cosiddetta truffa del camper, arrestando  quattro cittadini italiani di cui tre della comunità sinti, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe aggravate e riciclaggio. Le vittime che avevano pubblicato annunci di vendita di costosi camper venivano contattate e, dopo una breve trattativa telefonica, veniva fissato  un incontro durante il quale si effettuava  il pagamento con assegni circolari risultati poi falsi, avvalorati telefonicamente da un falso operatore di banca.

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