I controlli straordinari svolti della Polizia di Stato nell’area di competenza del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia si sono concentrati nelle scorse giornate presso diversi stabili di via Bersezio, ubicati nei pressi di una Scuola dell’infanzia, particolarmente degradati e al cui interno era stata segnalata, da parte dei residenti in zona, la presenza di soggetti senza fissa dimora.
Durante il servizio, venivano rinvenute tracce inerenti a recenti pernotti e gli operai, incaricati dalla proprietà, hanno eseguito i lavori necessari per impedire futuri accessi abusivi allo stabile.
Nel corso delle operazioni però l’attenzione degli operatori veniva richiamata da una donna, la quale raccontava di esser stata, poco prima, derubata della borsetta mentre attendeva l’autobus in corso Novara da un uomo sconosciuto. La vittima riferiva che le cuffiette digitali custodite all’interno della borsa indicavano come posizione attuale uno stabile di via Bersezio, adiacente a quello oggetto del controllo. Gli agenti, adottando tutte le necessarie cautele, facevano immediatamente accesso nell’immobile indicato e una volta all’interno, nascosto in una mansarda, i poliziotti hanno trovato un cittadino marocchino e, accanto al suo giaciglio, la borsetta oggetto del furto, contenente tutti gli effetti personali della signora scippata, che poteva così tornarne in possesso. In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza il 27 enne è stato tratto in arresto.
Gli agenti effettuavano successivamente un secondo controllo all’interno dei locali di uno stabile di via delle Porte Palatine, in accordo con l’ATC proprietaria delle mura, al cui interno erano presenti anche alcuni cittadini stranieri. Uno di essi, un ventitreenne di nazionalità marocchina, dai controlli effettuati, è risultato colpito da un ordine di carcerazione per aver commesso diverse rapine: deve scontare una pena di 2 anni di reclusione. Il giovane è stato tratto in arresto.
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