Davvero Federico I Barbarossa è stato incoronato Re d’Italia nel Duomo di Torino e non in Lombardia?
Per molti storici l’imperatore ricevette la corona in terra lombarda nel 1155, a Pavia, forse a Monza o a Milano, ma non in Piemonte. Nella biografia di Federico I Hohenstaufen (A. Mondadori 1985) Franco Cardini scrive che l’imperatore cinse la corona regale d’Italia a Pavia nella basilica di San Michele Maggiore nell’aprile 1155 mentre l’Enciclopedia Treccani parla di incoronazione a Monza. Invece la Storia per fortuna ci riserva ancora qualche sorpresa e che sorpresa! Secondo le ricerche di due storici inglesi, Anthony Cardoza e Geoffrey Symcox, riportate nella loro “Storia di Torino” (Einaudi) e rilanciate dalla rivista “Torino Storia”, dopo aver distrutto la ribelle Milano, il Barbarossa arrivò a Torino e il 15 agosto fu incoronato Re d’Italia nel Duomo dell’epoca che si trovava nello stesso luogo dove oggi sorge la cattedrale rinascimentale ed era costituito da tre chiese paleocristiane i cui resti si possono vedere sotto l’attuale Duomo. Si tratta delle chiese di San Giovanni Battista, San Salvatore e Santa Maria de Dompno, erette in epoca longobarda e in seguito unite. “Torino Storia” ricorda che già a metà Ottocento lo studioso Giovanni Battista Semeria contestava “le frottole degli scrittori milanesi” che collocavano l’incoronazione del Barbarossa in Lombardia. E non è l’unico, il torinese Luigi Cibrario scrive che l’imperatore venne per la prima volta a Torino nel 1154 prima di recarsi a incendiare Chieri e Asti e lo storico Francesco Cognasso sostiene che Federico I arrivò a Torino nell’estate 1162 per farsi incoronare in cattedrale. Un dubbio resta però senza risposta, conclude la rivista: perché a Torino il Barbarossa non ha lasciato tracce?
Filippo Re
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