Sulla collina chierese a pochi chilometri da Torino
Ad Andezeno, a venti chilometri da Torino, nella bella terra del chierese già in direzione del Monferrato e di Asti, c’è la casa delle zucche. E’ una casetta ” vecchio Piemonte ” con le persiane azzurre, pergole e pergolati, tanti colori, calde atmosfere che in questo periodo autunnale prendono vita. Varcato il cancelletto, perché qui tutto è a misura d’uomo, all’interno di questo insolito angolo di terra piemontese, incontriamo tante zucche, di ogni tipo e colore, per ogni occorrenza. Per la nostra tipica ” torta monferrina” ce n’è un tipo, per i risotti e le zuppe saporite quella che sembra uscita dalla tavolozza di un pittore del Cinquecento e poi quella che ha un retrogusto di castagna e quella che viene chiamata “zucca degli spaghetti” perché all’interno ha tanti filamenti che assomigliano alla nostra amata pasta nazionale da condire con burro e formaggio a volontà. E poi quella indicata per farne marmellata con la sua ricetta scritta a mano su un foglietto e consegnata all’uscita, senza contare le tante zucchette da decorazione e quella maestosa della carrozza di Cenerentola e tanti nomi bellissimi ma ricordarli tutti è impossibile.
All’esterno,nel giardino attorno alla villetta, svariati carretti ricolmi di trecce d’aglio e di cipolle, di erbe odorose, di mazzi di pannocchie, di zucche variegate, lunghe, tonde, oblunghe ed il pensiero corre a ricette di casa, antiche e attuali mentre il ricordo va ai dipinti fiamminghi del XVI secolo e ai ritratti del nostro milanese Giuseppe Arcimboldo. E’ il regno di Alessandro Menzio la cui azienda agricola ne produce, regolarmente biologiche, da tanti anni e già l ” Avocat ” , parliamo di Gianni Agnelli, era un suo fedele ed affezionato cliente che non mancava mai una stagione per fare rifornimento di questo dono prezioso della nostra terra e chiacchierare amabilmente con Alessandro. Ad attenderci suo figlio Luigi, laureato in agricoltura biologica, che ci accompagna e ci racconta storie affascinanti di momenti vissuti e di personaggi incontrati, aneddoti curiosi, ricette da conservare oltre alle sue conoscenze di agronomo.
Ci introduce in un percorso interessantissimo ed accogliente all’interno dei locali dove è difficile camminare per le tantissime zucche che, come un tappeto, ricoprono il pavimento e che sembrano essere lì curiose della loro nuova destinazione, in attesa che i golosi acquirenti si chinino su di loro nel gioco della scelta che si ripete stagionalmente da anni, perché chi giunge qui per la prima volta tende a ripetere l’esperienza negli autunni a venire. Luigi, infaticabile e sempre presente al cliente, conosce tutto del mondo delle zucche e con infinita pazienza e calma ci porta a scoprire ed a scegliere tra i tanti tipi dai nomi curiosi, Violina, Hokkaido, Turbante, Moscata, Padana Tonda, Delica etc. Ci parla di antiche varietà, rare ed insolite, cultivar autoctoni e ci divertiamo un mondo, appassionandoci ogni volta come se fosse la prima. In questo periodo la porta è sempre aperta, i colori ed i profumi dell’autunno pervadono l’aria che si fa di giorno in giorno più frizzante e genuina. Ogni anno è un appuntamento immancabile e si torna a casa carichi di zucche e trecce di cipolle con la promessa di ritornare presto per vivere un tempo senza pensieri né problemi e ritrovandosi per un poco bambini, nel nostro bel Piemonte, con la speranza di restare perennemente innamorati delle nostre tradizioni , della nostra terra ed affascinati da chi si incontra per l’unicità irripetibile di ognuno.
Venendo via nasce spontaneo un sorriso all’idea di ” regina zucca” seduta sul suo trono e voltandosi a salutare Alessandro e Luigi non ci si stupirebbe nel vedere arrivare la carrozza di Cenerentola trainata da un tiro a quattro di bellissimi cavalli perché entrando qui, in casa Menzio, sembra veramente di essere calati in una fiaba senza tempo.
Patrizia Foresto
Azienda Agricola Menzio
Corso Vittorio Emanuele II, 69
10020 Andezeno ( Torino )
Tel. 011 – 9434458
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