Sul Ponte Vittorio Emanuele I, quello della Gran madre, cambiano le regole per monopattini e biciclette. Sul ponte tra piazza Vittorio Veneto e la stoica chiesa non sarà più consentito transitare in sella ad una bicicletta o sul monopattino. I mezzi dovranno essere condotto a mano per tutta la percorrenza necessaria ad attraversare il ponte sul fiume Po sui due marciapiedi che fiancheggiano la strada. Nei prossimi giorni la Giunta ufficializzerà l’ordinanza su richiesta del Consiglio comunale.
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Pedoni più al sicuro da che? E noi ciclisti chi siamo? Figli della serva? Da ciclista rispetterò la sciocca ordinanza, ma percorrendo ben saldo sul sellino il selciato del ponte, di certo col fiato sul collo di vari automobilisti che avrebbero preferito vedermi percorrere il tratto finora ciclopedonale, in armoniosa convivenza con i pedoni (tutti comprensivi, tranne alcuni malmostosi perbenisti, più falsi di noi chieresi). Del resto, sceso dal velocipede, pedone sono anche io, come migliaia di miei simili: quindi, so bene chi è nemico del pedone, gli è l’autovettura, che sfreccia pericolosa come non mai e sosta dove non deve. Occorre forse riconsiderare ragioni ed esiti di questa sciagurato provvedimento.