Si è aperto oggi a Torino l’evento annuale di comunicazione e presentazione del PON METRO (Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane), il programma nazionale di interventi per lo sviluppo urbano sostenibile.
L’appuntamento nazionale è il momento in cui vengono presentati sia la prossima programmazione del PON Metro Plus 2021-2027 (la cui dotazione finanziaria è stata incrementata), sia le nuove misure di innovazione sociale che potranno essere attivate dalle Città.
E’ stata scelta Torino come location e l’evento è in corso presso la Nuvola Lavazza, luogo che è esempio stesso del processo di rigenerazione urbana già in atto da alcuni anni nella nostra città.
Il ricco programma, articolato sulle due giornate del 31 maggio e 1 giugno, è partito nella mattinata con una sessione plenaria, alla quale è intervenuto il Sindaco di Torino, per portare ai partecipanti e agli organizzatori il saluto e il ringraziamento della Città.
Il Sindaco ha soprattutto voluto porre l’accento su alcune riflessioni imprescindibili, data la particolare stagione che stiamo vivendo, che ci sta portando fuori da quella pandemia che ha sconvolto le dinamiche relazionali e la percezione stessa del contesto urbano che ci circonda, ma che si trova alle porte una guerra che sta minando l’Europa, da sempre un continente all’avanguardia, nella sua cultura e nei suoi valori.
Per tutti questi motivi, ha sottolineato a chiusura del suo intervento, la programmazione del Pon diventa una sfida nel pensare ad una futura dimensione urbana più dinamica e in linea coi tempi, per poter così consegnare ai nostri figli e nipoti delle città migliori di come le abbiamo trovate.
Come riuscirci? Con una visione, immaginando e in qualche modo sapendo che quando si lavora sull’innovazione sociale, oltre a rispondere a esigenze concrete di investimento su un’area, attivando comunità e lavorando sull’impatto sociale, vanno definiti obiettivi precisi e misurabili e si ha la certezza del punto di partenza, ma non di quello di arrivo. Altrimenti non c’è vera innovazione, ha spiegato l’Assessora alla transizione ecologica e digitale, politiche per l’ambiente, innovazione e mobilità.
L’Assessora ha poi menzionato i numerosi progetti e iniziative che fanno dell’innovazione e dell’inclusione le colonne portanti e ricordato la vittoria di Torino nella call europea per le 100 città impegnate a diventare climaticamente neutrali entro il 2030, obiettivo che richiederà, tra i tanti, interventi su mobilità, economia circolare e verde. Tutte questioni importanti e fondamentali sulle quali la prossima programmazione del PON potrà fare molto.
Dopo i saluti la giornata prosegue ora alternando working caffè, ossia brevi presentazioni di esperienze e progetti presso gli stand allestiti, e workshop focalizzati su altrettante realtà urbane coinvolte dal PON Metro (Bari, Bologna, Milano e ovviamente Torino), il tutto nell’ottica della condivisione di esperienze, numeri e risultati portati avanti grazie al Programma Operativo Città Metropolitane.
Prima della chiusura dei lavori, prevista per le ore 19.00, si terrà una tavola rotonda, moderata da Gianfranco Presutti, Direttore del Dipartimento Fondi Europei e PNRR della Città di Torino, con le osservazioni conclusive di Giorgio Martini (Autorità di Gestione), Lodovico Conzimu (Direzione Generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione, Commissione europea), Sebastiano ZILLI (Direzione Generale Politica Regionale e Urbana, Commissione europea) e Mario Calderini (Torino Social Impact).
Domani, 1 giugno, a partire dalle 9.30, la giornata verrà invece dedicata alle visite in loco presso i “luoghi dell’innovazione”, sorta di visita guidata nei progetti già in essere della Città: nello specifico Portineria di Comunità, Casa del Quartiere Bagni Pubblici di V. Agliè , via Baltea, Casa Bottega e Open Incet.
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