Chieri, cittadinanza onoraria al Milite Ignoto

Il Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito in visita al Municipio di Chieri e al Parco della Rimembranza

 

Il Generale di Divisione dell’Esercito Italiano Mauro D’UBALDI, Comandante per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito (COMFORSA), è stato ospite a Chieri, dove ha incontrato il Sindaco Alessandro SICCHIERO, visitato la parte aulica del Municipio, per poi recarsi al sacrario militare del Parco della Rimembranza e alla tomba del Colonnello di artiglieria Giacomo Segre, presso la zona ebraica del cimitero comunale (Giacomo Segre il 20 settembre del 1870, a capo della 5ª batteria del IX° Reggimento, ordinò di aprire il fuoco contro Porta Pia. Originario di Saluzzo, morì a Chieri il 9 ottobre del 1894).

 

Durante la visita in Municipio, il Generale D’UBALDI ha firmato la lettera con cui la Città di Chieri ha conferito la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”, in occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria (4 novembre 2021).

 

«La nostra città ha aderito alla proposta del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia di conferire la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, un progetto di grande valore storico, culturale e valoriale sostenuto anche dall’ANCI-spiega il Sindaco Alessandro SICCHIERO-Il 29 aprile del 2021 il Consiglio comunale, all’unanimità, aveva approvato il conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, ma mancava un ultimo passaggio formale, quello dell’accettazione. Sono grato al Generale D’UBALDI, che nella sua veste di più alta Autorità militare del Piemonte, ha sottoscritto il documento grazie al quale il Milite Ignoto, Cittadino d’Italia, è ora Cittadino Onorario di Chieri. Il Milite Ignoto è un simbolo di tutti gli italiani, che, davanti alla bara indicata da Maria Bergamas e portata da Aquileia a Roma, compresero per la prima volta di appartenere ad un’unica Patria comune. Con questa Cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, la nostra città rende onore alle tante giovani vittime della carneficina della Grande Guerra, che con la vita hanno reso possibile l’edificazione di uno Stato finalmente unito e libero, portando a compimento il disegno risorgimentale. Insieme al Generale D’UBALDI ci siamo poi recati a rendere omaggio al Sacrario militare del Parco della Rimembranza e alla tomba di Giacomo Segre. Grazie allo scrupoloso lavoro di ricerca di un nostro concittadino, è stato possibile verificare che non tutti i chieresi caduti durante la Grande Guerra sono ricordati nella stele al Sacrario militare: mancano una sessantina di nomi e abbiamo preso l’impegno di provvedere quanto prima ad un’integrazione, rendendo così loro onore. Ringrazio il Generale D’UBALDI per la cortesia dimostrata e per la disponibilità a collaborare in futuro con la nostra città».

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