Scientology per l’Ucraina

Avviata una raccolta di beni di prima necessità

Riceviamo e pubblichiamo 

       Venerdì 4, nelle chiese di Scientology italiane si terrà un momento di preghiera per la pace in Ucraina, momento che sarà condiviso con rappresentanti di altre fedi. A Torino il ritrovo è fissato alle 20:30 in via Villar, 2.

          Le immagini del conflitto ci addolorano e grande è la preoccupazione per la sorte dei civili nelle città colpite dalla furia distruttrice delle bombe e dei missili.

          Come per ogni guerra, anche questa volta, alla fine, non ci sarà nessun vero vincitore perché il conquistatore si ritroverà con le macerie di un paese da ricostruire, mentre i conquistati coveranno rancore e odio che, prima o poi, sfoceranno in ulteriore violenza.

          “Non vi è nulla che possa giustificare una guerra”, ha scritto nel 1950 L. Ron Hubbard, fondatore di Scientology, aggiungendo:

         “Nessuna nazione ha mai vinto completamente una guerra. Nessuna nazione ha mai trionfato alla fine mediante l’uso di armi.” 

        “La battaglia principale che l’Uomo deve combattere non è contro l’Uomo: quella è pazzia. La battaglia principale dell’Uomo è contro gli elementi che lo opprimono in quanto specie e che ostacolano la sua spinta verso mete più alte.”

          E mentre tutti auspichiamo che la pace torni subito nell’Europa dell’Est e nel resto del mondo, le comunità di Scientology sono già impegnate a raccogliere alimenti e beni necessari alla sopravvivenza dei civili che stanno soffrendo in Ucraina.

             A Torino le attività di raccolta stanno venendo svolte dal gruppo dei Ministri Volontari di Protezione Civile della Comunità Scientology.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

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