Studenti e violenza, il sindaco: “Gesti senza scusanti ma siano ascoltate le richieste legittime”

Il sindaco Stefano Lo Russo ha risposto,  in Consiglio Comunale, a richieste di comunicazioni da parte dei consiglieri Fabrizio Ricca (Lega), Paola Ambrogio ed Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) e Domenico Garcea (Forza Italia), sugli scontri avvenuti venerdì mattina, davanti alla sede dell’Unione Industriale, in occasione della manifestazione degli studenti.

Il sindaco ha espresso “ferma e durissima condanna rispetto agli atti di violenza occorsi: Questi gesti non hanno alcuna scusante e non sono minimamente ascrivibili alle nobili e condivisibili ragioni della protesta e della mobilitazione studentesca”. Ha quindi espresso piena e totale solidarietà all’Unione Industriale, oggetto di un attacco ignobile, agli agenti di polizia, in particolare a coloro che sono stati feriti e contusi, complimentandosi per la capacità dei Carabinieri di non reagire alle ignobili provocazioni e alle botte date in modo gratuito.

Ha espresso solidarietà agli studenti che hanno immediatamente preso le distanze da questi fatti. Lo Russo ha evidenziato le tematiche di grande attualità sollevate dagli studenti, richieste di attenzione alla scuola e di sicurezza sui luoghi i lavoro e alle modalità di svolgimento dell’alternanza scuola lavoro.

Dopo l’intervento del sindaco, Giuseppe Catizone (Lega) ha aperto il dibattito esprimendo solidarietà alle forze dell’ordine vittime di un attacco premeditato e condividendo, invece, lo scopo nobile della manifestazione studentesca, sottolineando la necessità di prendere le distanze dalle frange eversive talvolta vicine alla maggioranza e la necessità di chiudere i centri sociali. Per Domenico Garcea (Forza Italia), si è trattato di un bilancio degli scontri inaccettabile operati da delinquenti ed occorre prendere le distanze dagli anarchici e non manifestare solidarietà a posteriori. Secondo Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) occorre non speculare, sia da parte della maggioranza sia da parte delle opposizioni, ma è necessario porre attenzione ai temi politici, chiudendo ad Askatasuna come a Casa Pound. Per Andrea Russi (Mov. 5 Stelle), che ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, è necessario interrogarsi sulle ragioni che portano gli studenti in piazza, con un’istruzione che non è all’altezza delle aspettative, aprendo ad una stagione di riforme utile a colmare il gap con gli studenti europei. Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), ha invitato il sindaco ad esprimersi su cosa intenda fare rispetto a violenti e facinorosi, quando per contro ci sono studenti che vogliono manifestare per qualcosa di positivo mentre Silvio Viale (Lista civica per Torino) ha sottolineato come vada in scena ogni volta lo stesso copione e come debba essere manifestata solidarietà agli studenti che hanno preso le distanze dai violenti.

Attraverso Nadia Conticelli, il PD ha espresso solidarietà a forze dell’ordine e Unione industriale e la necessità di isolare i gruppi antagonisti perché gli studenti lottano per ottenere attenzione, perché sulla scuola non si spenga quell’attenzione che si era accesa durante la pandemia, puntando ad investimenti continuativi e strutturali. Per Paolo Da Milano (Torino Bellissima), si tratta di cambiare questa città se ad ogni Consiglio Comunale si deve discutere di scontri che nulla hanno a che vedere con le richieste degli studenti mentre Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ritiene non sia possibile la presenza di forze di maggioranza che sono contemporaneamente al governo e e nelle piazze.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), esprimendo vicinanza alle forze dell’ordine e apprezzamento per come è stato gestito l’intervento, ha sottolineato la necessità di capire perché alcuni giovani adottino modalità conflittuali e non di dialogo mentre Tiziana Ciampolini (Torino Domani) osserva come la violenza finisca per oscurare le richieste dei giovani e come occorra un impegno perché giovani e scuola non siano lasciati soli.

Secondo Ivana Garione (Moderati), che ha espresso solidarietà a Polizia e Carabinieri, i giovani vanno ascoltati nelle loro richieste di una didattica più moderna e più europea. Così anche Valentina Sganga (Mov. 5 Stelle) che individua in un Consiglio Comunale aperto l’occasione per dare voce agli studenti.

Infine Pierino Crema (Pd) che ha sottolineato la necessità di ripensare la gestione di tirocini curriculari rivolti ai giovani.

In conclusione, il sindaco Lo Russo ha ribadito l’esigenza di essere attenti alle reali richieste dei giovani, molte delle quali condivisibili, a partire da una corretta attuazione dell’alternanza scuola lavoro, senza trascurare il disagio psicologico.

Ha quindi concluso con l’invito a tutte le forze politiche a mettersi in ascolto per cogliere il grido di allarme degli studenti, ad incoraggiarli ad essere protagonisti, e a sostenere la volontà di riappropriarsi del loro futuro.

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