Ricerca cancro, la Fondazione piemontese compie 35 anni

L’ ISTITUTO DI CANDIOLO E’ DIVENTATO UN’ECCELLENZA INTERNAZIONALE

Il Presidente Allegra Agnelli: “Grazie alla fiducia e alla generosità di tre milioni di amici abbiamo realizzato quanto ci eravamo prefissati 35 anni fa”. Il compleanno celebrato con l’avvio del cantiere per lo sviluppo dell’Istituto di Candiolo: nuovi spazi per la cura e per la ricerca.

Sabato 19 giugno, giorno dell’anniversario, il monumento simbolo di Torino, la Mole Antonelliana, sarà illuminato con il logo della Fondazione.

La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro taglia il traguardo dei 35 anni di vita: era il 19 giugno del 1986 quando alcuni importanti oncologi e Allegra Agnelli ne sottoscrissero l’atto costitutivo davanti a un notaio torinese. L’obiettivo era offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti le migliori risorse umane e tecnologiche. Un centro in cui ricercatori e medici lavorassero fianco a fianco per portare nel più breve tempo possibile al letto dell’ammalato le scoperte scientifiche.
L’impegno preso allora è stato onorato con la realizzazione dell’Istituto di Candiolo, l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. In Istituto lavorano oltre 800 persone, di cui circa 300 ricercatori in 39 laboratori e unità di ricerca. “Abbiamo realizzato quanto immaginato – afferma Allegra Agnelli, che dal 1986 è Presidente della Fondazione – grazie a oltre tre milioni di amici, persone, istituzioni, associazioni e imprese che ci hanno accompagnato in questo percorso. Una generosità commovente, la testimonianza del forte legame che esiste da sempre tra la Fondazione e il territorio, un legame fatto di reciproca fiducia e di importanti risultati raggiunti insieme. Candiolo è dei cittadini e noi siamo i garanti del loro investimento”.
“Non abbiamo mai pensato all’Istituto – aggiunge Allegra Agnelli – solo come un centro che sapesse offrire ricerca d’avanguardia e cure di eccellenza, lo abbiamo voluto anche come un luogo dove il paziente e i suoi cari trovassero umanità, condivisione e calore umano. Sono aspetti fondamentali per questo tipo di malattia, che getta nello sconforto più di altre patologie, sconvolge la vita delle persone e dei loro familiari”.
Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Candiolo è un cantiere sempre aperto, a dimostrazione di come le donazioni si trasformino continuamente in nuovi spazi, apparecchiature d’avanguardia, borse di studio per ricercatori italiani e internazionali. Il compleanno è stato festeggiato con l’avvio dei lavori di un nuovo sviluppo dell’Istituto per un investimento di circa 100 milioni di euro nei prossimi anni. I primi interventi riguardano il nuovo servizio di hospice “Monviso” per accogliere i pazienti oncologici e i loro familiari e nuovi laboratori per ospitare ricercatori clinici provenienti dalle più importanti strutture internazionali.
A seguire, sono previsti una Biobanca per conservare i tessuti in un’ottica di future terapie oncologiche, la Protonterapia (avanzata forma di Radioterapia), un Poliambulatorio, nuovi spazi dedicati alla formazione, alla didattica e a servizi di foresteria. Verrà, inoltre, realizzato il nuovo “DEP” Centro di stoccaggio e differenziazione dei rifiuti sanitari e, in un’ottica di efficientamento, un nuovo sistema per fornire energia all’Istituto.
“Investire è un dovere per tutti noi – conclude Allegra Agnelli – gli istituti di ricerca e di cura non possono mai fermarsi, devono adeguarsi continuamente ai progressi tecnologici e scientifici. Solo in questo modo si sono fatti grandi progressi. Solo così potremo, mi auguro, trovare una soluzione definitiva”.
Per festeggiare i 35 anni di attività, un grande logo della Fondazione sarà proiettato la sera di sabato 19 giugno sul monumento simbolo di Torino, la Mole Antonelliana. Ad accendere saranno la Dott.ssa Giulia Franzolin e il Dott. Enrico Berrino, due giovani ricercatori dell’Istituto di Candiolo. Altre iniziative ricorderanno l’importante traguardo. Due grandi striscioni – con la scritta “Grazie” e “35 anni” – saranno esposti sulla facciata del Comune di Torino e della Regione Piemonte, entrambi da sempre vicini alla Fondazione. Migliaia di cartoline su cui campeggiano la scritta “Grazie” e i volti di quanti lavorano all’ Istituto per la Ricerca e la Cura del Cancro di Candiolo saranno distribuite nelle farmacie della provincia di Torino da Farmaonlus. Anche due importanti istituzioni culturali torinesi celebreranno il compleanno: Paratissima espone da venerdì 18 giugno, alla Cavallerizza, 50 opere di giovani artisti, che hanno partecipato al progetto: “E’ una vita che ti ricerco”; saranno poi messe in vendita e il ricavato sarà devoluto alla Fondazione. Ad essa sarà anche destinata parte dei proventi della mostra “Viaggio controcorrente”, organizzata dalla Gam. All’ingresso della Galleria d’Arte Moderna vi sarà un punto informativo della Fondazione e saranno distribuiti ghiaccioli offerti da Alberto Marchetti.
La settimana successiva, sabato 26 giugno, i bellissimi giardini di Villa Agnelli, a Villar Perosa, apriranno al pubblico, e in questo affascinante contesto saranno raccolti fondi per l’Istituto di Candiolo.

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