Via i volontari e migranti dalla casa cantoniera
Non sono bastate le oltre 11 mila firme raccolte a sostegno dell’attività di assistenza ai migranti diretti in Francia svolta 24 ore su 24 dalla casa cantoniera occupata di Oulx, in Alta Valsusa, un’attività sorta in risposta alla politica dei respingimenti che accumuna Francia e Italia. Questa mattina, alle prime luci dell’alba , la casa cantoniera è stata sgomberata da polizia e carabinieri. In mezzo alla strada, al freddo, sono finite una quarantina di persone, tra cui molte donne e bambini, a cui i volontari dell’Alta Valsusa stanno cercando in queste ore di offrite un riparo. Quello di questa mattina è un atto cinico condotto in ossequio a leggi e accordi internazionali che non hanno in alcuna considerazione la vita e la dignità umana delle persone, in specie di quelle più in difficoltà. Per i poteri costituiti l’accoglienza dei migranti è una attività tendenzialmente extralegale, soprattutto se condotta fuori dai canoni orripilanti dei centri di permanenza. Contro questa politica dei respingimenti ci siamo mobilitati insieme ad altre centinaia di solidali italiani e francesi appena tre settimane fa al confine tra Italia e Francia. Solidarietà ai compagni dell’Alta Valsusa che svolgono attività di accoglienza legale ed extralegale. Continuiamo la battaglia per il diritto al riconoscimento di una vita dignitosa di tutte e tutti.
Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino
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