In vista delle elezioni comunali del 2021, da sempre chiediamo chiarezza da parte del PD, pretendiamo chiarezza e nettezza sul rifiuto di alleanze con il Movimento 5 Stelle finalizzate alla ricandidatura di Chiara Appendino, ma anche della ricerca di altre soluzioni di alleanza con i pentastellati torinesi, veri protagonisti anche in questa realtà del declino e dell’immobilismo.
La posizione espressa dal segretario cittadino Carretta e dal segretario regionale Furia, dopo l’incontro con i parlamentari e consiglieri regionali del loro partito, è un primo passo importante e che viene visto con favore da + Europa Torino e Piemonte. Tale condizione è indispensabile per avviare un confronto politico teso a ridare alla città una coalizione e una guida che sia in forte discontinuità con l’immobilismo e le scelte sbagliate della amministrazione uscente, ma anche con gli errori e i limiti che in passato hanno consentito e determinato il successo della Appendino nel 2016.
La tragica crisi che vive Torino, la sua accelerazione post Covid19, che colpisce cittadini, famiglie, imprese e il mondo della cultura, segnala indicatori a livello economico, preoccupanti e richiede un forte cambiamento. Occorre un confronto tra le forze politiche liberali, democratiche, civiche e di sinistra, che individui priorità definite per riaccendere i motori dello sviluppo, per la ricerca di una nuova vocazione, di un ruolo essenziale dell’area metropolitana come contesto all’interno del quale individuare. Occorre un confronto con le rappresentanze del lavoro e delle imprese, con l’associazionismo e le realtà pubbliche e private della cultura.
Sono i primi passi per dare vita ad un nuovo PATTO POLITICO e SOCIALE per il futuro di Torino. + Europa, definito programma e coalizione, auspica il ricorso alle primarie di coalizione come strumento ideale per l’individuazione della candidatura a sindaco.
Marco Cavaletto, responsabile + Europa Torino