È stato convalidato il fermo di un cittadino tunisino di 23 anni autore, lo scorso 30 gennaio, di violenza nei confronti di una giovane
Nel primo pomeriggio di giovedì della scorsa settimana, il ventitreenne avvicina la ragazza in via Nizza offrendole sostanza stupefacente. Dopo qualche insistenza dell’uomo, la giovane accetta la proposta del cittadino straniero di fumare della “roba” insieme, con la promessa di ricevere una “pallina” gratis. L’uomo la invita ad andare in un posto tranquillo.
Per questo motivo, i due entrano nella stazione Porta Nuova. Un volta all’interno, si incamminano lungo una banchina sino al fondo dove attraversano i binari e salgono su un vagone in sosta.
Una volta all’interno, l’uomo estrae lo stupefacente ma prima ancora di consumarlo avanza proposte sessuali che la giovane non accetta. Nonostante il rifiuto di quest’ultima, il cittadino straniero minaccia la ragazza e ne abusa poi sessualmente. Al termine della violenza, la vittima e il ragazzo scendono dal vagone e si allontanano separatamente, sebbene l’uomo segua la giovane come a monitorarne i movimenti, fino a quando si dà alla fuga correndo all’esterno della stazione ferroviaria.
Il giorno successivo la vittima denuncia il fatto. Subito iniziano le indagini e le ricerche dell’uomo da parte degli uomini del Commissariato San Paolo che portano alla sua individuazione martedì pomeriggio, proprio in via Nizza nei pressi della stazione Porta Nuova. Particolare: quando l’uomo viene fermato dai poliziotti indossa un paio di occhiali finti privi di gradazione.
Gli agenti del Commissariato San Paolo appurano poi che il ventitreenne la stessa sera della violenza era stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante per i comportamenti tenuti al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano. Nella circostanza, l’uomo era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per interruzione di pubblico servizio.