Bollettino annuncia l’intenzione di non ricandidarsi a sindaco di Parella

Pesa il mancato avvio del procedimento di fusione dei Comuni dell’ex Pedanea

“Ci ho pensato a lungo e sono stato molto combattuto, ma negli ultimi giorni ho deciso di non ricandidarmi a sindaco alle prossime elezioni comunali. Con i nuovi impegni che ho è naturale fare un passo di lato e lasciare che sia qualcun altro, con più tempo a disposizione, a prendere il mio posto”.

Attraverso questo passo contenuto in una lettera indirizzata ‘a tutti i cittadini di Parella’, Marco Bollettino, dal 2015 sindaco del paese della Pedanea ha comunicato, con largo anticipo rispetto alla prossima consultazione elettorale, la sua intenzione di non voler correre per un secondo mandato. Nella sua missiva evidenzia che su questa decisione pesa sicuramente l’aver vinto il concorso da dirigente scolastico e di essere oggi alla guida del Liceo Gramsci di Ivrea, incarico di responsabilità in ambito scolastico. Questo, però, non è l’unico motivo alla base della sua decisione, come si affretta subito a precisare: “Pesa molto di più il non essere riuscito a portare a compimento quello che era l’obiettivo più importante del nostro programma elettorale nella scorsa consiliatura: la fusione dei comuni dell’ex Pedanea”. Ed evidenzia di aver tentato negli ultimi due anni di giungere alla fusione in un unico ente comunale delle attuali municipalità di Parella, Colleretto Giacosa, Quagliuzzo e Strambinello, avendo avanzato anche la proposta di creare una commissione intercomunale che avviasse tavoli di lavoro aperti a tutti i cittadini interessati ed esperti per ‘scrivere il progetto tutti insieme’. La proposta aveva assunto anche la forma di una delibera che i consigli comunali avrebbero dovuto votare in settembre ma non ha trovato un’unanimità. Perché se è vero che è passata a  maggioranza a Parella, Strambinello e Colleretto Giacosa (con il voto contrario delle minoranze di Parella e Strambinello e l’astensione di quella di Colleretto Giacosa) da Quagliuzzo era stata rispedita al mittente, e neppure passata in consiglio comunale, con un deciso ‘no grazie’ sia del sindaco Ernesto Barlese che della sua opposizione. Di fatto, pertanto, il no di Quagliuzzo ha chiuso ogni discorso per la fusione a quattro perché Strambinello non confina con Colleretto Giacosa e Parella. Ed anche nel suo stesso Comune i rapporti con la minoranza di Progetto Parella MPP ultimamente non sono stati poi così idilliaci come nel resto nella consigliatura: in un’occasione il capogruppo Bruno Tegano ha fatto mancare il numero legale, nella seduta successiva ha contestato la non regolare convocazione d’urgenza nei termini del regolamento del consiglio comunale e, nell’ultima seduta che si è svolta il 29 dicembre scorso (di domenica mattina) ha depositato un’interpellanza nella quale evidenziava una composizione dell’esecutivo municipale non rispettosa della parità di genere. Nella sua lunga lettera di cittadini di Parella, Bollettino – che a tuttoggi è anche presidente dell’Unione dei comuni delle Terre del Chiusella – persiste nello spiegare le ragioni dell’opportunità della fusione e spiega che comunque continuerà a portarla avanti da cittadino e chiude dicendo che “Non so chi sarà il mio successore, ma sono convinto che durante la campagna elettorale chiunque dovrà dare una risposta chiara alla domanda: ‘Sei favorevole ad un progetto di fusione con i Comuni dell’ex Pedanea’. Se il candidato dovesse provenire dalla mia maggioranza, la risposta non potrebbe che essere affermativa, visto che la fusione era nel nostro programma elettorale e che in questi cinque anni, nessuno ha mai manifestato il proprio dissenso in proposito. E’ bene però fare lo stesso la domanda, di cambi repentini di opinione ne ho visti tanti in questi anni’. Evidentemente non si riferisce alla posizione della minoranza di Progetto Parella e del Movimento Progetto Piemonte che si sono sempre detti, sin dalla passata legislatura 8quando Marco Bollettino non era presente in consiglio comunale) favorevoli ad una più forte integrazione dell’Unione della Terre del Chiusella, ma decisamente contrari alla fusione, proposta avanzata – e correva l’anno 2013 – dall’allora vice sindaco di Colleretto Giacosa. Su questo punto Massimo Iaretti, consigliere sino al 2014 a Parella, e Bruno Tegano, attuale capogruppo sono sempre stati molto chiari.

I.T.

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