Arrestati i topi d’alloggio armati di coltelli e bastoni

Dalle prime ore del mattino di mercoledì 9 ottobre, i carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare del Gip del Tribunale di Torino, su richiesta della Procura della Repubblica, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, ricettazione, porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere nei confronti di una decina di persone, italiani ed albanesi. I componenti del gruppo criminale, armati di coltelli e bastoni, dopo aver rotto le porte d’ingresso o le tapparelle, saccheggiavano ville ed abitazioni isolate, sorprendendo nel sonno talvolta gli occupanti, depredando qualunque cosa trovassero in casa (orologi, oro, contanti, capi d’abbigliamento, autovetture). Sono 17 gli episodi contestati avvenuti nella Città Metropolitana di Torino, nelle province di Biella, Novara e Perugia.

TUTTI I PARTICOLARI

Armati di coltelli e bastoni, dopo aver rotto le tapparelle o le porte di ingresso, saccheggiavano le ville o le abitazioni isolate, spesso con le persone che dormivano in casa. Individuata una banda criminale pericolosa e senza scrupoli che durante i furti prendeva di tutto, orologi, oro, contanti, capi d’abbigliamento, un’autovettura, elettrodomestici e armi legalmente detenuti dai proprietari, per un valore di oltre 180mila euro. 17, di cui tre tentati, i colpi contestati al gruppo e commessi in provincia di Torino, Biella, Novara e Perugia.
Questa mattina, in Torino e provincia, i carabinieri della Compagnia di Rivoli hanno eseguito  8 ordinanze di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torino – su richiesta della relativa Procura – nei confronti di __ 7 indagati, di cui 6 di nazionalità albanese e 1 di nazionalità italiana, per associazione a delinquere aggravata finalizzata alla commissione di furti in abitazione; ricettazione; detenzione e porto illegale di armi  e strumenti atti ad offendere.
Sono riconducibili al gruppo criminale, ma con ruoli differenti, altre 11 persone, tra ricettatori e ladri arruolati occasionalmente per i singoli furti. In particolare, 9 persone sono state denunciate a piede libero e 2 sottoposte alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
In caso di necessità, il gruppo storico “reclutava” altre persone di fiducia per commettere i furti con loro o per riciclare la merce rubata.
Modus operandi
Agivano di notte, armati di coltelli e bastoni, e sceglievano ville o abitazioni isolate. La squadra era composta di 3 al massino quattro persone. Al momento, agli indagati sono stati addebitati 14 furti in abitazione e di 3 tentati nei comuni di Torino, Chieri (To), Sangano (To), Cuorgnè (To), Valperga (To), Colleretto Giacosa (To), San Giorgio Canavese (To), Castellamonte (To), Bibiana (To), Arona (No), Biella, Mottalciata (Bi) e Perugia, che hanno fruttato 180.000 euro circa (denaro contante, orologi di pregio, armi comuni da sparo, un’automobile, elettrodomestici e abbigliamento).
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno sequestrato a uno degli indagati mezzo chilo di monili oro che potrebbe essere il bottino di decine di furti.

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