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di Riccardo Di Maria
Torino non è solo eleganza sabauda, cultura e innovazione. È anche – sempre più – la capitale italiana del vintage e dell’usato di qualità
Una città che ha saputo trasformare mercatini storici, botteghe autentiche e negozi selezionati in un vero e proprio distretto del riuso, dove stile, storia e sostenibilità si intrecciano con naturalezza.
Qui il vintage non è una moda passeggera: è identità. È memoria che vive.
Dalle Domeniche al Balon a Moncalieri, da Cherasco alle storiche bancarelle di Borgo d’Ale, fino al mercato dei vinili di San Salvario, Torino e il Piemonte sono diventati un ecosistema unico, fatto di ricerca, passione, pezzi rari, incontri fortuiti e storie da raccontare. Un luogo dove ogni oggetto ha una seconda occasione, e ogni storia trova chi la vuole ascoltare.

Dalle Domeniche al Balon a Moncalieri, da Cherasco alle storiche bancarelle di Borgo d’Ale, fino al mercato dei vinili di San Salvario, Torino e il Piemonte sono diventati un ecosistema unico, fatto di ricerca, passione, pezzi rari, incontri fortuiti e storie da raccontare. Un luogo dove ogni oggetto ha una seconda occasione, e ogni storia trova chi la vuole ascoltare.
È in questo scenario che nasce e si afferma Vintage Boutique, riconosciuto come il miglior negozio dell’usato nella capitale del vintage. Un negozio che non è soltanto uno spazio espositivo, ma un luogo emotivo, curato, narrativo, dove ogni capo viene scelto come si sceglierebbe un libro da leggere o una persona da conoscere.

La titolare racconta:
“Non ho mai voluto vendere semplicemente oggetti. Ho sempre pensato che un negozio vintage dovesse essere un luogo di incontri: tra storie, epoche, materiali, persone. La mia più grande soddisfazione è vedere quando un oggetto trova la persona giusta, come se l’avesse aspettata da anni.”
“Non ho mai voluto vendere semplicemente oggetti. Ho sempre pensato che un negozio vintage dovesse essere un luogo di incontri: tra storie, epoche, materiali, persone. La mia più grande soddisfazione è vedere quando un oggetto trova la persona giusta, come se l’avesse aspettata da anni.”
Vintage Boutique nasce proprio da questa visione: una passione diventata ricerca, poi selezione, poi metodo. Non un semplice negozio, ma un laboratorio di storie. Oggetti usati? No. Oggetti vissuti, emozioni dal passato da vivere nel presente.

La selezione è attenta, personale, curata. Non esiste un algoritmo: esiste l’occhio, l’esperienza, l’emozione. Ogni pezzo viene valutato non solo per il valore materiale o stilistico, ma per la sua capacità di raccontare qualcosa. Che si tratti di un cappotto inglese degli anni ’60, di una borsa che ha attraversato generazioni o di un oggetto di design, qui nulla è casuale.
“Ogni oggetto ha una storia, e il mio lavoro è farla emergere. Alcuni clienti se ne innamorano per estetica, altri per emozione. Ma quando trovi qualcosa che ‘ti sceglie’, non te ne separi più”, racconta.

Con l’arrivo del Natale, Vintage Boutique diventa un punto di riferimento per chi cerca idee regalo originali, sostenibili e irripetibili. Regalare vintage significa regalare carattere, autenticità, memoria. Un gesto consapevole, elegante, unico. Esattamente come Torino, capitale del vintage.
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