Bartoli (Lista Cirio): “Sanità, il Canavese merita attenzione”

“Servono investimenti adeguati. Stiamo lavorando per servizi più efficienti e accessibili, indipendentemente dal fatto che si viva in città, in cintura o nelle aree interne”

Torino, 25 novembre 2025 – «Ascolto e confronto diretto con i territori sono indispensabili per costruire una sanità realmente vicina ai cittadini»: così Sergio Bartoli, Consigliere regionale (Gruppo Lista Civica Cirio Presidente PML) e Presidente della V Commissione – Ambiente, portando il suo saluto, ha aperto l’incontro dedicato al Piano Socio Sanitario Regionale organizzato dal Sindaco di Ozegna, Federico Pozzo, con la partecipazione dell’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, e alla presenza di sindaci, amministratori, autorità e professionisti del settore sanitario. Bartoli ha aggiunto che «il Canavese merita attenzione e investimenti adeguati, e stiamo lavorando perché i servizi siano sempre più efficienti e accessibili, a prescindere se uno viva in cintura, in periferia o nel centro città».

Nel dare il benvenuto ai presenti, il sindaco Federico Pozzo ha sottolineato come «sia un onore aver ospitato un momento di confronto così fondamentale per la nostra Regione», ringraziando l’assessore Riboldi per «una disponibilità al dialogo che non è mai scontata» e ribadendo la collaborazione quotidiana con il consigliere Bartoli. Pozzo ha quindi ricordato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul territorio: «La sanità è un pilastro essenziale e il nostro Canavese non deve essere dimenticato: deve essere al centro, insieme a tutte le altre realtà piemontesi, perché la salute è un diritto che deve essere garantito a tutti, a prescindere da tutto».

L’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha illustrato le linee principali del nuovo Piano, ricordando come «questo momento di confronto sia nato da un lavoro comune e condiviso». Ha spiegato che «il Piano è il risultato di un lavoro approfondito, sviluppato insieme all’assessore alle Politiche Sociali Maurizio Marrone, con l’obiettivo di modernizzare la rete dei servizi e ridurre le disuguaglianze». Riboldi ha inoltre assicurato che «già nel 2026 saranno visibili i primi risultati concreti» e ha confermato che il dialogo con i territori continuerà, perché «la sanità deve essere realmente universale e accessibile a tutti, senza distinzione di area geografica».

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