Siulp, Bravo replica a Lo Russo: “Cpr, ricostruzioni fuorvianti”

Il Siulp Torino per voce del suo segretario, interviene sulle dichiarazioni del sindaco Stefano Lo Russo a proposito del  Centro  torinese di permanenza per i rimpatri.  Eugenio Bravo, contesta la le parole del primo cittadino e parla di ricostruzioni “parziali e fuorvianti”.

“Le dichiarazioni del sindaco Lo Russo diffuse sul Centro di Permanenza per i Rimpatri di Torino sono l’ennesimo esempio di giudizi affrettati, privi di un reale approfondimento e spesso influenzati da posizioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con la realtà operativa”. E aggiunge:

“La capienza autorizzata attuale è di 70 posti, ma per garantire condizioni più ampie e dignitose i 67 trattenuti sono suddivisi su tre aree abitative da 30 posti ciascuna, con mense e cortili dedicati. Parlare di ‘ammassamento’ non rispecchia in alcun modo la situazione reale del Centro. La perdita del permesso di soggiorno deriva spesso proprio dalla commissione di reati o dalla pericolosità sociale accertata dalle autorità competenti. Pretendere una separazione interna significherebbe una gestione a ‘categorie morali’ che non ha fondamento normativo”.

In relazione all’elevato numero di dimissioni dal centro, Bravo sostieneche “sono state disposte dall’autorità giudiziaria”.

Le motivazioni  del sindaco, conclude Bravo “non sono rappresentative del lavoro quotidiano svolto dal personale del Cpr di Torino, che opera nel rispetto delle norme e con impegno costante per garantire condizioni dignitose e sicurezza. Contestare il Cpr significa non conoscere, o far finta di non conoscere, come stanno effettivamente le cose”.

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