“Questo non è amore”, a Torino un murale dedicato a Giulia Cecchettin

L’opera d’arte è realizzata nel contesto del festival “Women & the City” organizzato dall’associazione Torino Città per le Donne con il contributo del Comune di Torino, la collaborazione di Torino Creativa e dell’associazione Avvalorando

Un percorso artistico delle studentesse e degli studenti del Primo Liceo Artistico

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Un murale dedicato a Giulia Cecchettin: l’opera d’arte è stata inaugurata oggi, 20 ottobre 2025, a Torino e prende il nome del titolo del diario di Giulia “Questo non è amore”. Tra i tanti bozzetti che sono stati realizzati dalle studentesse e dagli studenti della 5A indirizzo Arti Figurative del Primo Liceo Artistico di Torino coinvolti dallo staff del festival “Women & the City”, ideatore del progetto, Gino Cecchettin ha scelto quello della studentessa Nina Gruppi. Il murale è stato realizzato dallo street artist torinese Berny Scursatone, autore di diversi graffiti in città. Tutti i bozzetti realizzati sono stati mostrati e raccontati in un video che sarà donato alla Fondazione Giulia Cecchettin.

Il murale sorge in corso Vercelli 124, angolo via Desana. L’evento di stamane anticipa il festival “Women & the City”, organizzato da Torino Città per le Donne dal 22 al 26 ottobre (e riprenderà a novembre) che nell’edizione 2024 aveva avuto tra gli ospiti Gino Cecchettin, padre di Giulia.

All’evento di inaugurazione che è stato condotto da Elisa Forte, giornalista e direttrice del  Festival Women & The City, hanno partecipato la presidente dell’associazione Torino Città per le Donne Antonella Parigi, il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora alle Politiche Educative, Periferie e Rigenerazione Urbana Carlotta Salerno, il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto, le studentesse e gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Ennio Morricone”, Nina Gruppi, autrice del murale con le studentesse e gli studenti della 5 A indirizzo Arti Figurative Primo Liceo Artistico di Torino, i docenti del Primo Liceo Artistico di Torino Daniele Alonge(Discipline plastiche scultoree e scenoplastiche) e Giuseppina Marchetta (Italiano), la proprietaria del palazzo che ospita il graffito Donatella Barale, Alessandro Di Mauro, presidente dell’Associazione Culturale Avvalorando che ha gestito le fasi di realizzazione del progetto con la cooperativa Barbara B e Aics Torino.

È con grande emozione che inauguriamo oggi questo murale dedicato a Giulia Cecchettin, un modo per ricordarla e per veicolare un messaggio importantissimo: che la mancanza di rispetto, il controllo, la violenza, non sono mai amore – ha detto Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di TorinoUn progetto su cui come amministrazione abbiamo creduto da subito e per cui vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, a partire dalle studentesse e dagli studenti che lo hanno realizzato. Quest’opera si inaugura in una zona della città su cui stiamo investendo risorse importanti in modo particolare sulle politiche giovanili, consapevoli che è alle giovani generazioni che dobbiamo rivolgere il nostro sguardo, per sostenerli e dare loro spazi di crescita e socialità positiva”.

Il murale che inauguriamo oggi è un atto civico di grande valore. L’arte urbana è uno strumento e veicolo potente per promuovere la cultura del rispetto, la libertà, la non violenza ed è fondamentale che nella realizzazione delle opere stesse i ragazzi siano protagonisti – ha dichiarato Carlotta Salerno, Assessora alle Politiche Educative della Città di Torino Da oggi ogni persona, passando da corso Vercelli, incontrerà Giulia Cecchettin, il suo ricordo e le sue parole. Con la loro creatività e impegno, gli studenti della 5B del Primo liceo artistico hanno dimostrato di voler costruire una società più giusta e consapevole. Per l’assessorato alle Politiche Giovanili è stato naturale sostenere la realizzazione del murale”. 

“Non tutti i luoghi sono uguali, e installare qui un’opera d’arte di questo valore è importantissimo – ha detto il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto -. Ora un ruolo fondamentale lo avranno le scuole e le famiglie: i bambini che passeranno di qui vedranno il murale e chiederanno chi era Giulia; toccherà agli adulti rispondere”.

Questo progetto nasce l’anno scorso, quando il festival ha avuto come ospite Gino Cecchettin – ha detto la presidente dell’associazione Torino Città per le Donne Antonella Parigi -. In quell’occasione abbiamo voluto dare un segnale forte, e la nostra città ha voluto abbracciare quest’uomo e Giulia. Come associazione ToxD cerchiamo sempre di coinvolgere studenti e studentesse, come in questo caso, e apriamo alla partecipazione di tutte e tutti”.

Siamo qui per innalzare un grido che urla “mai più silenzio”. Giulia Cecchettin è una presenza viva, che continua a guardarci e che vive nella voce di chi denuncia e nel coraggio di chi non accetta sopraffazione e violenza – ha invece dichiarato Elisa Forte, giornalista e direttrice del  Festival Women &The City -. Con questo murale noi volevamo essere in uno dei quartieri più multietnici, colorati e accoglienti della città. Ogni pennellata urla il diritto alla libertà e all’amore, e ricorda a tutti che il dolore si può trasformare in cambiamento. Quest’opera sarà un altare laico contro la violenza e l’indifferenza, e riteniamo che lo slargo dove sorge possa diventare un pensatoio, un punto di partenza per eventi e raduni che riguardano la violenza di genere”.

Il programma completo del festival è disponibile sul sito www.womenandthecity.it

 

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