Per il secondo concerto della Stagione Sinfonica dell’Orchestra Nazionale della Rai di Torino
Il secondo concerto della stagione dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma mercoledì 15 ottobre alle ore 20, presso l’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, segna l’atteso ritorno di Kirill Petrenko, il grande direttore russo naturalizzato austriaco, attualmente a capo dei Berliner Philarmoniker. La serata verrà replicata giovedì 16 ottobre, alle ore 20.30, con trasmissione in diretta su Rai Radio 3, e venerdì 17 ottobre, alle 20.30, all’Auditorium Manzoni di Bologna, nell’ambito del cartellone di Bologna Festival.
Petrenko vanta un rapporto più che ventennale con l’Orchestra Rai, che diresse per la prima volta nel 2001, debuttando in Italia con un memorabile “Il Cavaliere della Rosa” di Richard Strauss, per tornare altre sei volte nel corso delle stagioni successive, toccando i repertori più svariati. Il concerto di ottobre è il suo ottavo con la compagine Rai, l’orchestra italiana che ha diretto maggiormente. Sul podio dell’OSN Rai, Petrenko proporrà Lachische Tänze (danze lachiane), prima opera matura del compositore Leoš Janáček. Una serie di arrangiamenti di danze popolari che attingono alla tradizione della terra di provenienza del musicista.
Le Danze Lachiane erano originariamente intitolate Danze Valacche, dal nome della regione della Valacchia Morava. Janáček cambiò in seguito il titolo, quando mutò anche il nome della regione, perche rifletteva i canti popolari di quell’area specifica. A seguire la Suite da Concerto tratta dal balletto “Il mandarino meraviglioso” di Béla Bartók. Si tratta di un’esplosione incandescente di vitalità ritmica e timbrica, eseguita per la prima volta da Ernö von Dohnányi, a Budapest, nel 1928, due anni dopo lo scandalo della rappresentazione integrale del balletto, avvenuto a Colonia. Scabroso infatti il soggetto di Menyhéert Lengyel: una sordida vicenda che ha per protagonisti tre malviventi, una ragazza di cui si servono per adescare clienti e poi depredarli, e un enigmatico mandarino che arde di desiderio per lei e che le darà la caccia scatenando forze sovrannaturali.
Chiude la serata la Sinfonia n.2 in re maggiore op.36 di Ludwig van Beethoven, composta nei primissimi anni dell’Ottocento. Fu composta tra il 1800 e il 1802, e fu eseguita per la prima volta il 5 aprile 1803 al Theater an der Wien, diretta dallo stesso compositore e dedicata al Principe Karl Lichnowsky. Beethoven trascorse diversi mesi a Heiligenstadt, oggi uno dei quartieri settentrionali del distretto di Döbling, a Vienna, ma all’epoca località di campagna nella quale recarsi d’estate in villeggiatura, e lì compose la Sinfonia. Con i suoi contenuti estroversi ed eloquenti, la pagina segna un passo significativo nella conquista di uno stile tutto nuovo e originale da parte del compositore, adottando per la prima volta, nel terzo movimento, la forma dello Scherzo il luogo del Minuetto.
Biglietti: da 9 a 30 euro – in vendita sul sito dell’OSN Rai e presso la biglietteria dell’Auditorium Rai di Torino.
Info: 011 8104653
Mara Martellotta
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