Zangrillo: “Persone e procedure per il futuro delle amministrazioni”

Il ministro per la Pubblica amministrazione a Torino all’incontro organizzato da Dumsedafe

“Persone e procedure sono i due fattori principali su cui stiamo lavorando per modernizzare le nostre amministrazioni”, lo ha dichiarato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, all’evento organizzato dal sodalizio Dumsedafe al Circolo della Stampa di Torino.

L’incontro è stato l’occasione per raccontare i traguardi raggiunti sia sul fronte delle semplificazioni delle procedure sia su quello del rafforzamento del capitale umano. “Abbiamo semplificato circa 400 procedure intervenendo in settori strategici per cittadini e imprese come l’artigianato, la razionalizzazione dei controlli, le energie rinnovabili, i servizi sanitari, il turismo e molto altro ancora. Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di squadra con le amministrazioni, le associazioni di categoria, i cittadini e le imprese. Vanno in questa direzione le iniziative come “Facciamo semplice l’Italia”, la consultazione “La tua voce conta”, che ha raccolto 600 segnalazioni e il portale “Italia semplice” che, per la prima volta, permette con pochi click a tutti i cittadini di conoscere come sono state semplificate le procedure”, ha sottolineato il ministro.

“Sul fronte delle persone, la chiave su cui ogni organizzazione deve puntare, abbiamo innovato le procedure di reclutamento per attrarre talenti, rafforzato la formazione, per potenziare soprattutto le competenze trasversali, e ora puntiamo a introdurre sistemi di crescita e di carriera per valorizzare le nostre persone. Su quest’ultimo fronte, con il disegno di legge sul merito, all’esame del Parlamento, passiamo da un approccio “burocratico” della valutazione e misurazione della performance a uno per “obiettivi” in cui contano i risultati raggiunti. La vera innovazione risiede nella possibilità per le nostre persone di accedere alla dirigenza attraverso un sistema che, nel rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità, sia capace di valutare prima di tutto il “saper fare” oltre al “sapere”, ha aggiunto il ministro.

“Con il contributo di tutti gli attori coinvolti e con un metodo di lavoro che segue un approccio collaborativo di ascolto e confronto con le realtà territoriali possiamo raggiungere le prossime sfide che abbiamo davanti per liberare energie, attrarre investimenti e valorizzare il talento delle persone”, ha concluso Zangrillo.

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