Assemblea UI Torino: l’industria piemontese cerca la svolta tra innovazione, sostenibilità e capitale umano

Se ne parlerà all’Assemblea dell’Unione Industriali di Torino del 17 ottobre 2025: è un momento in cui la produzione industriale piemontese mostra ancora segnali di debolezza ma anche alcune potenzialità di rilancio. Nel corso dell’ultimo anno la manifattura regionale ha registrato una flessione complessiva di circa l’1,7 per cento, proseguendo una fase di rallentamento che interessa in modo particolare i comparti tradizionali come la metalmeccanica, l’automotive e il tessile, mentre settori come l’alimentare, la chimica e il legno-arredo si dimostrano più resilienti. Il quadro torinese riflette la complessità della situazione: le grandi imprese soffrono maggiormente, anche per il peso delle trasformazioni in atto nel settore dell’auto, mentre le piccole e medie aziende mantengono una certa capacità di adattamento, sostenute da iniziative locali e da una moderata ripresa della fiducia. Il clima resta comunque incerto, con export in flessione e investimenti ancora timidi, anche se nuovi strumenti di sostegno — come l’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo per 17 miliardi di euro destinati a innovazione e sostenibilità — potrebbero rappresentare una leva importante per invertire la tendenza. La Regione Piemonte, parallelamente, continua a promuovere programmi di visibilità e apertura verso il pubblico, come l’iniziativa “Fabbriche Aperte”, e a spingere sulla manifattura avanzata, sulla digitalizzazione e sulle nuove competenze tecniche. Le prospettive per i prossimi anni dipenderanno dalla capacità delle imprese di innovare i propri processi, diversificare i mercati, investire in sostenibilità e formare capitale umano qualificato. In uno scenario base si può ipotizzare una lenta ripresa tra il 2026 e il 2027, sostenuta dall’adozione di tecnologie intelligenti e da politiche industriali coordinate, mentre un contesto più favorevole potrebbe generare una vera accelerazione, soprattutto nei comparti a più alto valore aggiunto. Resta però concreta la possibilità di una stagnazione prolungata se non si riuscirà a rilanciare gli investimenti e a rafforzare la fiducia. In questo quadro, il messaggio chiave dell’assemblea sarà la necessità di fare sistema, di unire imprese, istituzioni e formazione per costruire un modello produttivo capace di crescere, innovare e competere, restituendo a Torino e al Piemonte il ruolo di protagonisti dell’industria italiana

Partecipano ai lavori dell’Assemblea dell’unione Industriali di Torino il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini, il Presidente dell’Unione Industriali Torino, Marco Gay, il Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. In collegamento interverranno il Vicepremier e Ministro delle infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.

I lavori saranno moderati da Monica Maggioni e si potranno anche seguire in streaming sul canale YouTube dell’Unione Industriali Torino.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Casa Cantamerlo

Articolo Successivo

CROSS, Pubblica Benemerenza di Protezione Civile

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta