Non si attenua l’attenzione per la vicenda di Lucia Regna, la donna torinese colpita con un pugno dall’ex marito, condannato a un anno e sei mesi di reclusione per lesioni personali, ma assolto dall’accusa di maltrattamenti.
Ieri il procuratore aggiunto Cesare Parodi, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, ha annunciato di aver presentato ricorso in Corte d’Appello, contestando non solo l’assoluzione ma anche «il linguaggio utilizzato dai giudici» nella motivazione della sentenza. Parodi lo ha reso noto in tv a La7.
Invece la Camera Penale del Piemonte e della Valle d’Aosta ha espresso «preoccupazione per la campagna mediatica e politica seguita alla sentenza». Secondo l’associazione forense, infatti, l’intera vicenda sarebbe stata oggetto di strumentalizzazioni.
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