Nel quartiere più anziano della Città, aperto anche ad agosto come presidio socio-aggregativo. Attivo anche lo sportello di ascolto.
Caldo torrido, città che si svuota, famiglie in vacanza: per molti anziani, l’estate rappresenta il periodo più critico dell’anno. A Torino, dove circa il 20% dei cittadini ha più di 70 anni, e in particolare nel quartiere di Mirafiori, che ne conta oltre 30.000 residenti, l’isolamento sociale si trasforma in emergenza.
I Centri Diurni rappresentano una risposta preziosa, ma in città sono ancora troppo pochi e molti di essi risultano al completo o chiusi nel mese di agosto. A offrire una risposta concreta è il nuovo Centro Diurno Aggregativo AIEF per Anziani, aperto poche settimane fa dalla Fondazione AIEF in via Farinelli 36/9, presso il Punto 13 di Mirafiori Sud.
Il Centro, operativo per tutto agosto, è uno spazio condiviso dove gli anziani possono trascorrere le giornate partecipando a una varietà di attività stimolanti, sia individuali che di gruppo, coordinate da professionisti qualificati. Dal mattino al pomeriggio, con pranzo incluso, gli over 70 trascorrono la loro giornata in un ambiente accogliente e stimolante. Le attività proposte mirano non solo a favorire la socializzazione, ma anche a mantenere e potenziare le capacità cognitive, fisiche e creative. In questo modo, il Centro diventa un luogo di incontro e crescita, dove è possibile stringere nuove relazioni e condividere momenti di svago e apprendimento.
La Fondazione AIEF, inoltre, ha deciso di mantenere attivo per il mese di agosto anche lo sportello di ascolto e primo aiuto, grazie a una linea telefonica dedicata (327 370 3877). Nelle ultime settimane, il servizio ha registrato un aumento significativo delle richieste, soprattutto da parte di anziani soli in cerca di ascolto, orientamento e supporto concreto sul territorio. Le richieste principali riguardano il contrasto alla solitudine, oltre a necessità di aiuto per la spesa e le commissioni quotidiane. La Fondazione AIEF interviene, quando possibile, direttamente o fornendo l’orientamento necessario per accedere ai servizi di supporto, a cominciare da quelli previsti dal Piano Estate 2025 della Città di Torino.
“In un periodo come l’estate, che per molti anziani può essere segnato dalla solitudine e dal disagio, l’impegno è quello di creare spazi di ascolto e di relazione – dichiara Tommaso Varaldo, presidente della Fondazione AIEF – Il Centro Diurno Aggregativo di Mirafiori contribuisce concretamente a migliorare la qualità della vita degli anziani con fragilità che scelgono di frequentarlo”.
Il Centro AIEF di Mirafiori, che si affianca alle altre iniziative presenti in città per il sostegno agli anziani fragili, si conferma un presidio sociale capace di promuovere un invecchiamento attivo contrastando isolamento, apatia e malnutrizione.
CONTATTI
Centro AIEF – Via Farinelli 36/9, Torino
centroaiefmirafiori@gmail.com
www.centroaief.it
FONDAZIONE AIEF
La Fondazione AIEF è un ente no profit nato nel 2021 per volontà di Tommaso Varaldo, grazie alla donazione delle opere d’arte di Eugenio Bolley che ne costituiscono il patrimonio. L’AIEF è attiva in prevalenza nelle periferie torinesi, dove realizza le sue due principali mission: promuovere progetti socio educativi a favore di bambini, adolescenti e persone con fragilità; riqualificare spazi urbani abbandonati per renderli sede di iniziative sociali.
A Mirafiori la Fondazione ha promosso la riqualificazione del Punto 13 di Via Farinelli, galleria commerciale a cielo aperto che era abbandonata al degrado. Grazie ad un significativo intervento di riqualificazione, oggi il punto 13 è uno spazio di comunità che accoglie: il Centro AIEF con il Centro Diurno Aggregativo per anziani, il Circolo Culturale, lo sportello di ascolto e lo sportello Cartoleria Sospesa; attività commerciali di prima necessità; iniziative ed eventi culturali e aggregativi. Nel 2023, per rafforzare l’azione di rigenerazione sociale, la Fondazione AIEF ha inaugurato qui la prima edizione di AmMira Festival.
A Lucento la Fondazione ha promosso la riqualificazione del Castello, le cui origini risalgono intorno al 1300 ed è noto quale ex residenza di caccia del Duca Emanuele Filiberto di Savoia e punto strategico durante l’assedio di Torino del 1706. I lavori di restauro e riqualificazione hanno permesso al Castello di Lucento di riaprire alla comunità con una nuova destinazione sociale e culturale. Oggi il Castello ospita: Mangianuvole, la Caffetteria Sociale dove lavorano giovani adulti con disabilità; un Centro Diurno Socio Riabilitativo per adolescenti con psicopatologie, a supporto delle neuropsichiatrie infantili del territorio; un orto didattico per bambini e ragazzi; sale espositive con mostre permanenti e temporanee; spazi per eventi privati, conferenze e iniziative culturali. Dal 2024 AmMira Festival prevede un programma di appuntamenti anche al Castello di Lucento.
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