“Noi interveniamo sulle aliquote IRPEF, questa è la verità, interveniamo sulle aliquote IRPEF per gestire al meglio una riforma fiscale epocale che la Nazione attende da 50 anni, che ha visto il Governo introdurre delle modifiche che erano attesissime, che porteranno nel breve, medio e ancora di più nel lungo periodo ad un sensibile abbattimento della pressione fiscale”
“L’Assestamento al bilancio 2025 va in attuazione del programma elettorale del centro-destra, ed è in nome di questo che con questa manovra interveniamo in quello che il riteniamo sia necessario attenzionare.
Iniziamo dal tema di questo Assestamento, l’intervento sulle aliquote IRPEF.
Avremmo potuto evitarlo? Sì, se avessimo assunto la guida di una Regione senza 6 miliardi e 600 milioni di Euro di disavanzo e senza 10 miliardi di Euro di debiti.
Abbiamo condotto in questi sei anni un rigoroso percorso di risanamento dei conti della Regione, riducendo di un miliardo e mezzo il debito e di quasi due miliardi il disavanzo, migliorato gli equilibri di bilancio e, oggi, paghiamo più velocemente.
Questo importante sforzo è stato fatto continuando ad investire sullo sviluppo, come dimostra la buona capacità di spesa dei fondi europei e del Pnrr, riguardo i quali il Piemonte vanta il primato italiano, su cui siamo in linea con i tempi e gli obiettivi.
Se chi ci ha preceduto, il centrosinistra e la giunta Chiamparino, che ha portato aumenti IRPEF da 50 fino a 1.000 Euro accompagnati dall’aumento del bollo auto e dall’aumento di qualunque altra cosa fosse aumentabile, avesse fatto un decimo degli sforzi che stiamo facendo noi, e che abbiamo fatto noi in questi sei anni, oggi non parleremmo di IRPEF.
Non accettiamo lezioni da chi oggi ci attacca mentre nel 2014 quando la giunta Chiamparino aumentava l’IRPEF e il Bollo Auto difendeva convintamente quegli aumenti.
Noi interveniamo sulle aliquote IRPEF per gestire al meglio una riforma fiscale epocale che la Nazione attende da 50 anni, che ha visto il Governo introdurre delle modifiche che erano attesissime, che porteranno nel breve, medio e ancora di più nel lungo periodo ad un sensibile abbattimento della pressione fiscale e che anche per un tecnicismo nell’immediato avrebbero comportato un minor gettito per la Regione di circa 150 milioni di Euro.
Ci siamo mossi cercando di garantire un equilibrio tra gettito regionale ed equità sociale, fissando dei paletti e rinforzando il perimetro sociale identitario della manovra, se da un lato infatti non andiamo a toccare la fascia più debole della popolazione, quella fino a 15 mila Euro di reddito, dall’altro sosteniamo le famiglie numerose, ampliando enormemente la platea di chi ne ha diritto, saranno non più solo 7 mila le famiglie piemontesi che avranno diritto a una detrazione di 100 Euro a figlio, ma arriveranno a 43 mila queste famiglie, quelle con più di due figli. Portiamo a raddoppio da 250 a 500 Euro la detrazione per i figli con disabilità, una doverosa attenzione alla parte più debole della nostra società.
Con l’Assestamento 2025 interveniamo nel sostegno all’istruzione, stanziando altri 700 mila Euro per lo scorrimento delle graduatorie dei Voucher B e per l’esaurimento dei Voucher A. Interveniamo su un piano della sicurezza per il rifinanziamento del patto per una Torino abbandonata al degrado e alla criminalità dalla sua amministrazione di sinistra.
Interveniamo nel sostegno allo sport e al turismo, ormai volano dell’economia piemontese, ha superato ampiamente il 10% del valore sul PIL. Interveniamo sul sistema neve stanziando un milione di Euro per potenziare un’altra voce ai molti capitoli dell’economia della regione, interveniamo con quasi 3 milioni di Euro sui grandi eventi per sostenere il turismo.
Interveniamo sull’Università con 1 milione e 200 mila Euro per le residenze universitarie di Savigliano, interveniamo sulla cultura, per quanto molti vogliano considerarla ancora un patrimonio solo di una parte politica e non di tutta la comunità piemontese, con ben 5 milioni e 200 mila Euro per sostenere le partecipate in ambito culturale e le convenzioni con gli enti culturali.
Non dimentichiamo la nostra battaglia per l’ambiente, ma quella battaglia pragmatica, non quella che porta qualcuno a mettere a ferro e fuoco la valle di Susa per bloccare un’opera essenziale per lo sviluppo non solo del territorio piemontese, ma per lo sviluppo della nazione intera, per portare con 1.400.000 Euro ad esaurimento le graduatorie del bando caldaie di nuove generazioni.
Anche per l’Assestamento, come già per il Bilancio, si è conciliato sviluppo e attenzione sociale.
La Corte dei Conti ha certificato il miglioramento di tutti gli indicatori confermando che il Piemonte è sulla strada giusta. Questo importante atto politico rappresenta un ulteriore significativo passo per consolidare non solo la correttezza formale della gestione, ma anche una chiara, finalmente ritrovata, solidità finanziaria, elemento fondamentale per dare credibilità politica alla Regione.
Siamo certi che i piemontesi sapranno comprendere e respingere i tentativi della sinistra di mistificare la realtà al puro scopo di raccattare qualche consenso che non sa più come prendere”.
Lo afferma in una nota il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – Regione Piemonte
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