“Come consigliere regionale e cittadino piemontese, sono molto soddisfatto per l’obiettivo conseguito a Genova dal Comitato d’Indirizzo della Zona Logistica Semplificata ” Porto e Retro Porto di Genova ” al quale partecipa la Regione Piemonte. Con la deliberazione di 12 nuovi Comuni piemontesi nella Zona Logistica Semplificata del sistema retroportuale del Nord-Ovest, si compie un passo significativo nel consolidamento del sistema logistico e industriale piemontese”. È il commento di Luigi Genesio Icardi, Presidente della Commissione Sanità del Consiglio Regionale alla notizia dell’annessione di ulteriori 12 comuni, oltre a quelli deliberati nel 2021 dalla precedente Giunta.
I nuovi Comuni piemontesi annessi sono: Asti, Basaluzzo (AL), Borghetto Borbera (AL), Casale Monferrato (AL), Castelletto Monferrato (AL), Castelnuovo Scrivia (AL), Mondovì (CN), Pozzolo Formigaro (AL), Serravalle Scrivia (AL), Silvano d’Orba (AL), Tortona (AL) e Villanova d’Asti (AT), a cui si aggiungono gli interporti di SITO (Orbassano – TO) e CIM (Novara).
” E’ un traguardo importante per il Piemonte che lo pone all’interno di uno degli strumenti strategici più rilevanti per lo sviluppo delle attività produttive del Nord-Ovest. Iter autorizzativi semplificati e Sportelli Unici per le Attività Produttive, dedicati agli investitori sono i primi obiettivi da realizzare nei comuni annessi già a fine anno. Gli Sportelli Unici
gestiscono, infatti, in forma semplificata le autorizzazioni legate a insediamenti produttivi e attività logistiche al fine di consentire alle imprese interessate di insediarsi con un percorso agevolato, che dimezza le tempistiche burocratiche e rende più attrattivo il nostro territorio per nuovi investimenti, soprattutto in ambito logistico e industriale.
“Il Piemonte si conferma quale hub logistico europeo di significativa centralita’- conclude Icardi- anche grazie ai collegamenti con la rete transeuropea dei trasporti, il Terzo Valico dei Giovi e la futura Torino-Lione. La Regione intende creare condizioni favorevoli alla crescita sostenibile, all’attrazione di capitali e allo sviluppo occupazionale nei territori coinvolti, attraverso un modello amministrativo snello e competitivo su scala internazionale “.