fotografo

I cattolici impegnati in politica e una Torino sempre più diseguale?

L’impegno per i problemi della Comunità che è l’oggetto della attività politica e’ il più nobile tra gli impegni proprio perché ha come obiettivo l’interesse generale di una Comunità o di un Paese, mettendo in second’ordine i problemi della propria famiglia. Ecco perché Paolo VI il Papa che lanciò la sua preghiera a Dio affinché salvasse Aldo Moro, il Cardinale che fu vicino alla presenza dei cattolici negli anni della Resistenza e della ricostruzione , diceva che la politica e il più alto gesto di carità , una frase impegnativa che ha resistito nonostante tanti scandali.

Paolo VI, che nella Populorum progressio sosteneva che sviluppo e’ il nuovo modo di dire pace , riteneva che lo sviluppo avrebbe aiutato soprattutto gli ultimi, i senza lavoro etc. Un insegnamento ancor più valido oggi dopo che la globalizzazione ha sì tolto centinaia di milioni di persone dalla fame più assoluta ma ha aumentato a dismisura e in modo insopportabile le diseguaglianze.  Se pensiamo che Valletta l’autore della rinascita della FIAT nel dopoguerra aveva uno stipendio di 10 volte superiore all’operaio mentre Tavares percepiva un emolumento 1000 volte superiore a quello di un suo operaio.
Torino, che da oltre vent’anni ha una crescita economica inferiore alla media nazionale ha visto crescere notevolmente le diseguaglianze tra Quartieri e tra chi sta bene e chi non ha certezze di stipendi o ha stipendi bassi. Non a caso nel 2012 l’Arcivescovo Nosiglia  denuncio’ la situazione di una metà della Città che stava bene che non si accorgeva della metà della Città che stava male. Recentemente il nuovo Arcivescovo Repole, ora Cardinale , ha denunciato la presenza di ampie zone di lavoro povero.  Differenze che in questi anni sono cresciute a causa della bassa crescita economica ma anche a causa delle scelte della Amministrazione comunale che ha puntato tutto sul Centro della Città privilegiando appunto le manifestazioni nell’area centrale, al Lingotto o nella zona dello Stadio Comunale e recentemente nell’area delle OGR , grande restauro a cura della Fondazione CRT.
I cattolici torinesi impegnati in politica sono divisi tra chi da trent’anni appoggia elettoralmente le ultime Amministrazioni della Città e chi dalla opposizione invece lamenta il degrado e il declino di Torino.
Dopo il recente e forte appello del Cardinale Repole ai detentori di capitali importanti a investirli a Torino per rilanciare lo sviluppo , i dati sul risparmio appena usciti confermano che Torino e’ la terza Città per risparmi e per patrimoni mentre la metà della Città che  stava male quattro anni fa oggi sta sicuramente peggio.
Su questo ampio tema martedì prossimo  29 luglio alle 17 , in piazza Savoia nel Dehor del Caffè PETIT FLEUR , si terrà un importante confronto promosso da Mino Giachino, tra quattro esponenti del mondo cattolico impegnati in politica: Mauro CARMAGNOLA , Mino GIACHINO , Gianpiero LEO e Giorgio MERLO e Marco CALGARO.
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Confagricoltura: “Soppresse le aree inidonee al fotovoltaico”

Articolo Successivo

Salute: Twist – Dai un giro alla tua vita

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta