È stato presentato ieri, al 41° piano del Grattacielo Piemonte, il Report annuale 2024 della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Piemonte: un documento che, attraverso dati concreti e testimonianze dirette, racconta l’impegno quotidiano dei volontari e degli operatori CRI sul territorio piemontese.
Con 94 comitati territoriali, 22.791 volontari (di cui 5.898 giovani), 778 dipendenti, oltre 3 milioni di ore di volontariato e una flotta di 2.023 mezzi che hanno percorso circa 12 milioni di chilometri, il report restituisce l’immagine di una presenza capillare, costante e imprescindibile in tutta la regione.
“Parlare di 94 comitati, 750 operatori e oltre 22.000 volontari significa parlare di un vero e proprio esercito. Ma la Croce Rossa è un esercito speciale: un esercito del bene, della pace e dell’aiuto. Siamo profondamente grati per la professionalità, l’umanità e la capacità di ascolto con cui ogni giorno accogliete le persone, mettendo sempre al centro non solo i loro bisogni, ma anche la loro dignità.”
– Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte
L’occasione ha rappresentato anche un momento di riconoscimento istituzionale per il ruolo chiave che la Croce Rossa riveste in ambito sanitario e sociale.
“La presentazione del primo report annuale è l’occasione per ringraziare le donne e gli uomini della Croce Rossa per il loro grande lavoro sul territorio. Un lavoro che è riconosciuto da tutti, senza il quale la sanità non potrebbe continuare ad erogare i suoi servizi. Ma la Croce Rossa non è solo sanità ma anche inclusione sociale con le sue meritorie attività a favore delle persone che necessitano di aiuto e di un sostegno. Un esempio concreto ed efficace di sussidiarietà.”
– Federico Riboldi, Assessore regionale alla Sanità
Oltre ai numeri, il report vuole dare voce al cuore pulsante dell’organizzazione: il capitale umano. È grazie alla dedizione dei volontari e degli operatori che ogni attività può essere garantita, senza interruzioni, ogni giorno dell’anno.
“Dietro ogni grafico ci sono notti in ambulanza, corsi di primo soccorso, attività sociali, sorrisi ritrovati dopo un’emergenza. Il vero valore non si misura in numeri, ma in abbracci, sguardi e parole che fanno la differenza. Questo documento è un tributo corale ai nostri volontari e operatori, a chi era presente oggi e a chi, silenziosamente, era in servizio altrove.”
– Vittorio Ferrero, Presidente Regionale CRI Piemonte
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