Caporalato, PD: agricoltura in evoluzione impone nuove misure

L’audizione odierna delle associazioni Terra!, Libera e Confindustria ha offerto molte piste di lavoro per la Regione.

 Il caporalato sta cambiando pelle, i dazi e i vincoli della Grande Distribuzione impattano sulla nostra agricoltura, la manodopera è sempre più scarsa e vulnerabile.

Sono i temi di cui si è discusso oggi in commissione legalità, audendo le associazioni Terra!, Libera e Confindustria.

 Sono emerse molte piste di lavoro, che porteremo in Consiglio regionale: l’incentivo alle assunzioni dirette, per arginare l’intermediazione non sempre corretta delle cooperative senza terra, l’allentamento delle rigidità del decreto flussi per adattarsi meglio alle tempistiche stagionali, la responsabilizzazione della Grande Distribuzione, l’adozione di modelli abitativi innovativi, per coinvolgere anche l’Edilizia residenziale pubblica, il potenziamento dei controlli e dei meccanismi di incontro tra domanda e offerta di lavoro.

In un quadro minaccioso come quello del nuovo protezionismo commerciale innescato dagli USA, occorre agire velocemente per mettere al riparo le filiere agricole piemontesi e promuovere un lavoro agricolo redditivo e di qualità.

La redditività del comparto contribuisce al rispetto delle norme del lavoro.

Domenico ROSSI – presidente commissione legalità e segretario PD Piemonte

Monica CANALIS – vice presidente commissione lavoro e attività produttive del Consiglio regionale

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