Un Paese diviso tra Guelfi e Ghibellini

Ora siamo più sereni. Giorgia Meloni ha detto che si ricandidera’. Del resto non avevamo dubbi in proposito. I suoi adepti continuano a dire che Lei impersona la perfezione. E che il nostro Paese è fortunato nell’averle dato i natali. Una cosa è certa: siamo un paese diviso a metà.  Un paese diviso tra Guelfi e Ghibellini ed un Paese sfiduciato dove, oramai, un italiano su due non vota. Ora vedremo cosa succederà ai referendum. Qualche scetticismo lo nutro sul numero dei votanti. Se avverrà ciò, tanto rumore per nulla con i meloniani che inneggeranno, un’altra volta alla loro perfezione. Ho scelto il silenzio per il 25 Aprile ed il primo Maggio tanto mi sarei, inutilmente ripetuto.  Molto partecipate le manifestazioni con i soliti idioti che bruciavano le bandiere di Israele. Oramai è un classico per la sinistra essere accompagnati da questi pusillanimi. In testa i centri sociali come Askatasuna. Loro in barba al divieto di accedere ai piani alti di corso Regina fanno quello che vogliono.  Rimane un mistero come un uomo intelligente come il sindaco Lo Russo si sia infognato in questa operazione di possibile integrazione. Unico risultato pratico dare fiato alle destre torinesi storicamente parlando sempre un po’ asfittiche. Ma il sindaco Lo Russo va avanti e, da quello che capiamo, vuole affrancarsi dal PD riesumando un vecchio ”marchio politico”: Alleanza per Torino.  Per capirci, quelli che trent’anni fa avevano sponsorizzato la candidatura del prof Castellani a sindaco di Torino.  Perché? Staremo a vedere, nel mentre il nostro amato Sindaco fa, in solitaria, nuove nomine nelle partecipate. Del resto è sulla bocca di tutti. A sinistra qualcuno vorrebbe candidare il Prof Alessandro Barbero a sindaco. Personalmente la vedo dura. Rinunciare a suoi vari appuntamenti storico letterali? Sia ben chiaro che tutto è possibile ma fare il sindaco non è come fare, ad esempio il Ministro. Ma una cosa è certa: i rapporti tra Lo Russo e la sua coalizione non sono più quelli di una volta. Ma la nostra Città è così importante? Sicuramente lo era, ma oggi? È proprio una nobile decaduta, Inutile girarci intorno. E come si dice, piove sul bagnato.Classe operaia (antico vanto) praticamente estinta. Aumentano le ore di cassa integrazione, dunque si produce meno e male. Poi la vicenda dei dazi  Trunpiani nel mettere in crisi l’esportazione anche del nostro agroalimentare, vino in testa.
***
È proprio un personaggio il Presidente Trump. Ovviamente detto con tutto sottinteso del caso.  Ha già fatto sapere d’ essere disponibile nel fare il Papa. Ogni 10 minuti cambia idea, non sbaglia mai e se c è una colpa è sicuramente di qualcun altro. Sarebbe comico se non fosse che ci andiamo di mezzo noi. Non contento rincara la dose. Dopo aver sostenuto che in 24 ore, grazie alla sua anicizia con Putin si sarebbe fatta la pace, ammette candidamente che la pace tra Ucraini e  Putin è impossibile. C’è una sola possibile definizione: mitomane.
***
Ma finiamo con una nota positiva. 120mila visitatori in 2 settimane al museo egizio. In una città decisamente asfittica una boccata d’ossigeno. Con un ricordo. 60 fa anni mi ci portò, per la prima volta mia madre.  Era stufa di vedermi passare le domeniche in casa. Prendemmo il pulman 57 e passammo il pomeriggio lì. Si entrava sulla destra e ricordo non più di 4 o 5 sale. Poi sulla destra 2 sale dedicate agli Etruschi. Nacque allora la mia passione per la Storia ed in particolare l’archeologia. Allora mi gasavo facilmente e per anni volevo diventare archeologo. Ed i miei mi “cissavano” comprendomi libri per ragazzi sull antico Egitto o Mesoponania. Dai diciamocelo ancora : altro che telefonini o internet. Faceva tutto la lettura e la fantasia.
Mitici ricordi… Dunque, forse c è ancora speranza. Non dico che le cose cambino. Ma che almeno le cose abbiano un senso.
PATRIZIO TOSETTO
Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo Precedente

Più famiglie torinesi in difficoltà: spendono meno per il cibo

Articolo Successivo

Con il “bando neve” dalla Regione 50 milioni per il sistema sciistico del Piemonte

Recenti:

IL METEO E' OFFERTO DA

Auto Crocetta