Approvati 10 emendamenti del Consigliere Bartoli al Piano Gestione Rifiuti Speciali

“Meno rifiuti pericolosi, un controllo capillare, sostegno agli Enti Locali per una Regione che punta sull’ambiente”

Approvati gli emendamenti presentati dal Consigliere Sergio Bartoli al Piano Gestione Rifiuti Speciali, votato oggi dal Consiglio Regionale: “Gli emendamenti apportano alcuni profondi miglioramenti al testo sui temi della riduzione alla fonte, del monitoraggio e controllo, dell’informatizzazione del ciclo di gestione”.

 

Il Consiglio regionale approva il Piano Gestione Rifiuti Speciali della Regione Piemonte con 10 emendamenti del Consigliere Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale), presidente della V Commissione – Ambiente del Consiglio regionale.

 

Gli emendamenti prevedono, tra l’altro: l’istituzione di un Tavolo Tecnico Permanente, costituito da Enti locali e stakeholder, per il monitoraggio dell’attuazione del Piano e l’individuazione di ulteriori iniziative; l’incentivazione di processi che prevedono il riuso degli scarti di produzione in altre aziende, anche attraverso l’individuazione di premialità nei bandi regionali per l’industria; la costruzione di un sistema informatizzato di localizzazione degli impianti in cui si producono rifiuti speciali e dei flussi di gestione, supportando gli enti locali, in particolare i piccoli comuni, nella gestione dei rifiuti e nella verifica dell’attività delle aziende; l’introduzione di linee guida condivise con Province e Città Metropolitana di Torino, nell’iter autorizzativo per le aziende, in modo da diffondere buone prassi per la riduzione della produzione e della pericolosità dei rifiuti speciali.

 

“Con questo Piano – spiega Bartoli – la Regione dimostra ancora una volta la priorità che viene data all’ambiente; gli emendamenti che ho presentato propongono iniziative a favore degli Enti locali, in modo da permettere un controllo più immediato della produzione di rifiuti speciali e una migliore condivisione dei dati, ma soprattutto informazioni e incentivi per le aziende che vogliono costruire progetti di simbiosi industriale e di riutilizzo delle scorie, per ridurre le necessità di stoccaggio e smaltimento. Una seria politica ambientale coinvolge tutti gli attori e mette a disposizione strumenti che consentano di collaborare per una finalità condivisa”.

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