Da lunedì 14 a mercoledì 16 aprile la Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino ospiterà la ventinovesima edizione di Giocateatro Torino, Festival di Teatro per le nuove generazioni.
“La rassegna rappresenta un’occasione preziosa per il pubblico, operatori e artisti di incontrarsi e confrontarsi su dove si stia dirigendo il teatro Ragazzi – dichiara Emiliano Bronzino, direttore artistico e progettuale della Fondazione TRG. “Il festival vuole essere uno spazio di dialogo intergenerazionale, un momento di crescita, riflessione e cura, dedicato a plasmare il presente e il futuro del teatro per le nuove generazioni.
La Fondazione TGR prosegue il suo impegno nell’individuare e valorizzare la creatività emergente rivolta alle nuove generazioni. Per questo motivo la selezione degli spettacoli avviene attraverso una call nazionale, con l’obiettivo di intercettare nuove produzioni e nuovi artisti e molti sono i partner che collaborano a questo percorso. Tra questi il progetto BUGs, che in questa edizione torna con una nuova produzione, e Scenario Infanzia e Adolescenza, di cui abbiamo sostenuto una delle campagne menzionate. Il festival non solo accoglie l’eccellenza delle compagnie storiche ma si propone anche come spazio di scoperta per nuove realtà”.
Nell’ambito dell’edizione di Giocateatro Torino in tre giorni si terranno quindici spettacoli innovativi e coinvolgenti, in grado di fondere tradizione e modernità, arte e tecnologia e di affrontare temi di grande attualità, esplorando questioni rilevanti per la società contemporanea, stimolando riflessioni e offrendo punti di vista nuovi su tematiche cruciali del nostro tempo.
Innovazione e Tecnologia, la fusione tra il mondo digitale e la tradizione, come nelle avventure smart di “Come cucinare uno smartphone”, nelle reinterpretazione di classici intramontabili di Aiaai Pinocchio! E nel mondo distopico di ‘It’s a match!’
Ambiente e sostenibilità è la sezione che affronta la crisi climatica, la tutela della natura e l’urgenza di una maggiore consapevolezza ecologica, temi centrali in spettacoli come “Babù e il bosco di profumi”, “Il respiro del mondo” e “Il ghiacciaio Anselmo ha caldo”.
Miti e Rinascita, la riscrittura di leggende e fiabe tradizionali rivisitate in chiave moderna, per stimolare il percorso di crescita e trasformazione personale, come in “Il contrario di me”, “Iliade” ”Orfeo ed Euridice”, “Cappuccetto rosso nella pancia del lupo”.
Identità e Comunità. La scoperta di sé e il valore comunitario, esplorati attraverso storie che mettono in luce il potere della collaborazione e della diversità in “Il bosco delle storie di Natale”, “La chiave a triangolo” e “Le case che siamo”.
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