Offrirà un’anteprima esclusiva nella cornice della Reggia di Venaria con “Jazz Blooming” dal 19 al 21 aprile, e sarà in 16 comuni del Piemonte dal 15 maggio al 12 novembre
Dal 15 maggio al 12 novembre prossimi, il Piemonte sarà di nuovo animato dalle note del Torino Jazz Festival Piemonte, un progetto diffuso promosso da Piemonte dal Vivo insieme alla Fondazione per la Cultura Torino e il suo Torino Jazz Festival, in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz, reso possibile da Reale Mutua e degli sponsor ANCOS aps e Confartigianato Imprese Piemonte. Il TJF Piemonte si propone di portare il Jazz fuori dai centri urbani, trasformandolo in una occasione di incontro per la riscoperta di comunità locali, un cartellone ricco di proposte artistiche, 23 concerti in 16 comuni che fanno del Piemonte una vera e propria rete culturale diffusa. In attesa dell’avvio ufficiale del TJF Piemonte, previsto per il 15 maggio, il Festival offrirà al pubblico un’anteprima prestigiosa, nella cornice della Reggia di Venaria, con il Jazz Blooming, in programma durante le festività pasquali del 19-20-21 aprile. Per tre giorni, dalle 10 alle 17.30, i visitatori potranno immergersi in un percorso musicale diffuso nei giardini grazie a 5 allestimenti sonori dedicati a differenti linguaggi jazzistici, dal Jazz tradizionale al Manouche, dal Blues al Soul, realizzati dalla Jazz School Torino sotto la direzione artistica di Diego Borotti. Ad esibirsi saranno tutti i docenti e i migliori allievi della scuola, in un programma che unisce alta formazione musicale e spettacolo dal vivo. L’esperienza sarà arricchita dalle passeggiate sonore della JST Jazz Parade, una marching band itinerante che animerà i viali e le corrispondenze antistanti la Reggia, coinvolgendo il pubblico in performance dinamiche e interattive in grado di trasformare gli spazi esterni in un palcoscenico a cielo aperto. In caso di pioggia l’evento si terrà nelle sale interne della Reggia.
Tra i fili conduttori di questa edizione, spicca “Protagonista al femminile”, una sezione che celebra il talento delle artiste che hanno fatto la storia del Jazz, fino alle nuove interpreti della scena contemporanea. In questo contesto Rossana Casale presenterà il suo concerto “Almost Blue” nel cortile della biblioteca Astense, il 22 maggio. La voce soul di Karima risuonerà in trio con Diego Borotti il 24 maggio al Teatro Angelini di Crescentino, e il 25 luglio al parco del castello di Bruino. Monica Fabbrini sarà protagonista del JST Jazz Parade a Rivoli, il 6 giugno. Ad Asti, l’11 giugno, Donatella Chiabrera interpreterà poeticamente “Chet is back”. Il clarinetto di Virginia McDonald si unirà al Quintetto di Fulvio Albano il 25 luglio al teatro Soms di Racconigi. La vocalist Jazz newyorchese Yvette Norwood Tiger si esibirà il 27 luglio presso la villa romana di Almese. Infine il Piedicavallo Festival, dal 22 al 24 agosto, ospiterà le sperimentazioni sonore e vocali di Elena Colombi e Emmanuelle Parrenin.
Un altro tema centrale è rappresentato dai “linguaggi della tradizione”, che vedrà il jazz classico dialogare col patrimonio musicale italiano e con la canzone d’autore. Nella Sala Pastrone di Asti, il 15 maggio si terrà “Kind of Vasco”, un omaggio jazzistico a Vasco Rossi. Sempre ad Asti, il 29 maggio, “Songs for Ladies-the swingers orchestra” proporrà un tributo alle grandi voci femminili. Il 31 luglio, nella suggestiva chiesa di Baveno, sarà il turno dell’Enzo Cioffi Quartet, un progetto che intreccia sonorità tradizionali con Groove moderni grazie al doppio dialogo chitarristico e alla presenza delle percussioni. Sergio Cammariere, interprete raffinato della canzone d’autore in chiave jazzistica, si esibirà il 2 agosto al Forte di Exilles.
La terza direttrice tematica è quella di “Frontiera elettronica”, dove il Jazz si fonde con l’elettronica in performance di grande impatto visivo e sonoro. Dardust presenterà il suo “Urban Impressionism Summer Tour” il 12 luglio al Forte di Exilles. Giorgio Li Calzi & Paolo Della Piana creeranno un connubio tra tromba, synth e laser art il 21 settembre al castello di Agliè. Tra i 23 concerti in programma, spicca l’unico appuntamento torinese, sostenuto direttamente da Reale Mutua, giovedì 19 giugno 2025, alle ore 21, quando il cortile del Museo Archivio Storico di Reale Mutua ospiterà lo spettacolo “Musica da ripostiglio…perché da camera ci sembrava eccessivo”, una performance ironica e coinvolgente a cavallo tra swing, canzone d’autore e teatro musicale.
Il TJF Piemonte 2025 si conferma come una manifestazione regionale di carattere nazionale e proiezione contemporanea, capace di coniugare qualità artistica, prossimità territoriale e apertura al mondo, valorizzando le molte anime del Jazz e il suo dialogo con il nostro tempo.
“Il TJF 2025 racconta di un Jazz che dialoga con il presente, mette al centro le artiste donne, esplora i linguaggi della tradizione e si apre alla frontiera elettronica. È un progetto che valorizza la musica come progetto di relazione e sviluppo culturale radicato nei territori, ma con u o sguardo contemporaneo – dichiara Matteo Negrin di Piemonte dal Vivo – ogni concerto è un’occasione per connettere comunità, visioni e generazioni artistiche. Ancora una volta un festival che vuole essere motore di prossimità, inclusione e bellezza”.
“Il TJF Piemonte si conferma come un’iniziativa unica in Italia. Il Festival costituisce un’esperienza musicale integrata, itinerante di altissima qualità, pensata per il variegato pubblico della Regione, valorizzando spazi, teatri, palchi in tutte le province. Di fatto un festival che iniziando da aprile a Torino si svolge nell’arco di sette mesi. Una gioia per chiunque ami la buona musica – dichiara Stefano Zenni, direttore del TJF”.
Il TJF nasce con la straordinaria convergenza di idee, intenti, risorse e competenze nel sistema jazzistico piemontese in oltre quarant’anni di attività. Dal 2019 Festival, Jazz Club e Associazioni si sono unite intorno alla Fondazione Piemonte dal Vivo e alla Fondazione Cultura Torino per strutturare una rete coesa, nata da un progetto del Consorzio Piemonte Jazz, con il sostegno degli enti che lo accompagnano sin dall’inizio.
Mara Martellotta
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