“Mirò. L’arte della meraviglia”, un’esposizione unica alla Promotrice di Belle Arti

La Promotrice di Belle Arti di Torino ospita dal 14 marzo al 29 giugno la mostra intitolata “Mirò. L’arte della Meraviglia”, un’esposizione unica interamente dedicata all’arte grafica di uno dei maestri Indiscussi del Novecento. La mostra conduce nel mondo incantato dell’artista catalano, in cui colore, segno e immaginazione si fondono per creare opere che superano il limite della forma tradizionale, rendendo l’arte accessibile a tutti.

Mirò usa la grafica come strumento per diffondere la sua visione poetica e magica, ricca di simbolismo. Attraverso tecniche come la litografia, l’acquaforte e la serigrafia dà vita ad un universo di colori e simboli che, seppur semplici nella forma, possiedono una peotenza espressiva straordinaria.

Il linguaggio di Mirò è essenziale, egli utilizza lo spazio per sperimentare e liberarsi dai confini della pittura su tela, trasmettendo la visione del mondo con spontaneità e intensità. La grafica, infatti, non è solo una tecnica, ma anche uno spazio di libertà e sperimentazione, un mezzo per esprimere una visione che trascende l’immagine.

Litografie, acqueforti e serigrafie si susseguono in mostra in un itinerario che attraversa l’intera carriera dell’artista catalano, dalle prime sperimentazioni agli esiti più maturi. Il segno, apparentemente semplice, vibra di una straordinaria forza espressiva. La grafica diventa non solo uno strumento tecnico, ma un veicolo privilegiato per diffondere la visione di Mirò, un’arte che trascende l’immagine e dialoga con l’animo umano.

L’esposizione si articola in sezioni che approfondiscono i diversi aspetti della sua poetica, dal simbolismo alla ricerca del segno primordiale, dalle collaborazioni con poeti come Jacques Prévert all’esplorazione di un linguaggio onirico e infantile.

Per Mirò la stampa rappresenta un mezzo democratico capace di avvicinare l’arte alla vita quotidiana, con manifesti, libri illustrati e litografie che entrano in case e luoghi pubblici con una forza dirompente, in virtù di un linguaggio visivo immediato e universale.

Le opere grafiche esposte alla Promotrice di Belle Arti testimoniano la ricerca incessante da parte di Mirò di nuove forme e linguaggi, oltre a rappresentare una porta d’accesso privilegiata al suo mondo interiore.

La mostra presenta 150 opere grafiche che abbracciano l’intera carriera di Mirò, dalle prime sperimentazioni fino ai lavori più maturi. Un vero e proprio viaggio tra poesia e colore che permette ai visitatori di farsi abbracciare in un mondo fantastico, dove le linee si trasformano in figure oniriche e i colori evocano emozioni profonde. Attraverso un alfabeto visivo Mirò crea un linguaggio universale accessibile a tutti, in grado di avvicinare l’arte alla vita quotidiana.

Spazio all’immaginazione e alla meraviglia, anche grazie alle numerose installazioni costruite all’interno del museo, dove tutto il percorso è supportato da un’audioguida facilmente scaricabile sul proprio telefono cellulare e inclusa nel prezzo d’ingresso.

Proprio l’interattività è quel ponte che nella mostra connette il visitatore all’universo di Mirò trasformandolo da semplice spettatore a protagonista.

La ‘sala della meraviglia’ è il luogo dove il visitatore vive appieno, con una percezione multisensoriale, la dimensione magica e onirica di Mirò. “Benvenuti nel cuore del sogno di Mirò, dove ogni passo diventa parte della sua tela. Qui dove il cielo e la terra si specchiano, voi siete gli esploratori della sua immaginazione infinita”. Il tappeto, estensione dell’universo dell’artista, concede l’opportunità di camminare nel suo mondo e, alzando lo sguardo e specchiandosi, percepire il tutto da un nuovo punto di vista, capovolgendo reale e immaginario. L’Atelier dell’artista permette al pubblico di giocare su lavagne magnetiche con i simboli più iconici e distintivi dello stile di Mirò, dal cerchio alle stelle, dagli spicchi di luna ai tratti accentati, segni grafici che vengono riportati anche nelle pareti di allestimento della mostra. Il laboratorio didattico presenta un video esplicativo per insegnare a grandi e piccini a disegnare come Mirò. In questa sala verranno realizzati anche dallo staff di Next Events gli approfondimenti per le scuole con iniziative diverse pensate a seconda della fascia d’età degli studenti. Le sezioni di ‘Per mano nell’arte’ costituiranno momenti di condivisione e apprendimento per i piccoli di casa, pensati per far diventare la visita in mostra una simpatica novità nella routine familiare domenicale. Quizmò è, infine, il gioco interattivo creato ad hoc per la mostra, in collaborazione con gli studenti della RCS Academy per far divertire il pubblico scoprendo, attraverso la conoscenza delle opere di Mirò, la propria personalità artistica. Tre opzioni possibili: poeta con la sua creatività scintillante, pittore che lascia impronte colorate e lettore magico esploratore di mondi.

La mostra sarà aperta alal Promotrice di Belle Arti in via Balsamo Crivelli 11 a Torino da martedì al giovedì dalle 11 alle 19, venerdì e sabato 11-20, domenica e festivi 10-19. Lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.

 

Mara Martellotta

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