Ospedale di Lanzo, “entro il 10 aprile riaprono le sale operatorie”

“Quale sarà il futuro dell’ospedale di Lanzo?” è il titolo dell’interrogazione presentata da Sarah Disabato (M5s) nel corso del question time in Consiglio rergionale. Secondo l’esponente pentastellata, tale presidio “è stato progressivamente depotenziato, peggiorando la qualità del servizio sanitario per la popolazione locale. Una situazione che non potrà essere compensata dall’ospedale di Ciriè in quanto non è in grado di assorbire ulteriori pazienti”.

In base al cronoprogramma definito dalla Direzione generale dell’Asl To4, dopo l’incontro del 25 febbraio con operatori e tecnici, “l’obiettivo è di rafforzare la sinergia con quello di Ciriè – ha invece risposto dall’assessore Gian Luca Vignale – per rendere la risposta ai bisogni di salute locali maggiormente efficace ed efficiente. In particolare, a Lanzo le sale operatorie saranno riaperte il prossimo 10 aprile per interventi di ortopedia a bassa complessità, nonché di oculistica e terapia antalgica. Dal prossimo mese di giugno saranno effettuati piccoli interventi di chirurgia generale. Da metà marzo sarà nuovamente operativo l’ambulatorio di ecografia e da metà aprile, gli ambulatori di ecodoppler e per lo scompenso cardiaco.”

Più avanti toccherà a pneumologia e geriatria e saranno prese in considerazione altri potenziamenti. Dopo l’incontro pubblico, tenutosi a Lanzo il 6 marzo scorso, con il Comitato di difesa dell’ospedale, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha convenuto sulla necessità di riportare il reparto di medicina al rango di struttura complessa, impegnandosi a chiedere alla Giunta regionale una deroga normativa in tal senso.

 

Nel corso dei lavori è stata data risposta anche alle interrogazioni: 276 “Chiusura e delocalizzazione dello stabilimento Gurit, che ne sarà delle lavoratrici e lavoratori?” presentata da Valentina Cera (M5s); 277 “Quali azioni della Giunta Regionale nell’ambito del sostegno alla sanità transfrontaliera e del progetto ProSATIF-Go?” di Vittoria Nallo (Sue); 279 “Liste d’attesa e gestione ‘fondo Balduzzi’, l’esempio virtuoso dell’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo esportabile in tutto il Piemonte?” di Claudio Sacchetto (Lega); 280 “Richiesta di informazioni sulla chiusura dello stabilimento Diageo di Santa Vittoria d’Alba e possibili sgravi fiscali per favorire un acquirente” di Giulia Marro (Avs); 281 “Studenti abbandonati alla stazione di Chieri quali misure urgenti per garantire il servizio ferroviario sulla SFM1?” di Alberto Unia (M5s); 282 “Impatto delle riduzioni delle corse nel Trasporto Pubblico Locale e necessità di risposte efficaci da parte dell’Agenzia della Mobilità Piemontese” di Simona Paonessa (Pd); 283 “Chiarimenti sulla normativa del Bollo Auto per veicoli in leasing. Garantire il gettito fiscale della Regione Piemonte” di Fabio Isnardi (Pd); 284 “Caos sulla linea ferroviaria SFM2 Pinerolo-Chivasso: Giunta Cirio spettatrice?” di Monica Canalis (Pd); 285 “Stravolgimento della cantierizzazione della Torino-Lione: è tutto compatibile con i progetti depositati e approvati?” di Alice Ravinale (Avs).

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