LABGRAAL in action once again all’Hiroshima Mon Amour

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Ritorna in concerto il LabGraal all’Hiroshima Mon Amour, giovedì 20 Febbraio 2025 alle ore 21.30.
Il gruppo presenterà brani inediti, come “Stop this bloody cruelty” di stampo animalista o “Waves of Time”, antica canzone norvegese suonata con la Tagelharpa (violino vichingo), o ancora “Krummavisur” raccolta durante un viaggio in Islanda.

Ancora da evidenziare, sono i brani in lingua norrena, come “Herr Mannelig”, anche questi raccolti in viaggi che di consueto hanno questo scopo, o “Kan Ar Kann” in lingua bretone ispirata alle lotte per l’indipendenza della Bretagna.

Accompagnerà il gruppo il violista armeno Maurizio Redegoso Kharitian e la violinista Chiara Cesano, non nuova alle collaborazioni con il LabGraal.
Il nuovo repertorio del gruppo verrà accompagnato da poesie del compianto Giancarlo Barbadoro (fondatore del gruppo insieme a Rosalba Nattero) lette dall’attrice Gabriella Pochini.

Due parole, per chi ancora non lo conoscesse, su questo originale gruppo…

Il LabGraal – che si è conquistato un posto di rilievo sulla scena internazionale – si occupa di musica celtica (anche detta KELTIC ROCK), accompagnata da un filosofico discorso di amicizia verso la natura, diritti del mondo animale, le culture umane dette naturali, iniziative per la Pace.

Infatti non è solo musica, ma scuola di danze particolari, conferenze, ricerca storica, fenomeni culturali, archeologia, con un attivissimo centro operativo principale sito in piazza Statuto 15 (La grotta di Merlino – negozio aperto dalle 10,30).

In che consiste questa musica, spesso sconosciuta ai più?

Il corpus narrativo – liberamente rievocativo o spesso fedele ai testi – come sopra citato, appartiene a ritmi e ballate irlandesi, bretoni, scozzesi che la Nattero e i suoi musicisti meticciano anche con evocativi motivi scandinavi, russi e qualsiasi ritmo appartenga alla cultura profonda delle culture. Chiaramente vengono proposte anche musiche composte in proprio.

La trama musicale non si basa su una infinita serie di melodie anzi, questa musica ha spesso una costruzione piuttosto semplice e particolarmente sincopata, quasi esicasmica, senza inaspettate fughe tonali.

Ed è proprio questa caratteristica incalzante, introspettiva, ritmica, evocatrice di dimenticati passaggi tribali, forse selvaggi … che stravolge chi l’ascolta, divertendo, non raramente turbando, sempre esaltando!

Ma non può che essere così: il Graal è una scoperta, una forma di Illuminazione che ci scuote, liberandoci dal velo di un primordiale passato che nascondiamo nel nostro inconscio, sigillato da una cultura occidentale che vuole omogenizzati ritmi, gusti e passioni.

Tamburi, cornamuse, chitarre, la tonante voce della cantante, pezzo dopo pezzo coinvolgono sempre l’uditorio e lentamente ma inesorabilmente ne stravolgono i sensi come effetto psicotropo di antiche danze sciamaniche.

Ad ogni esibizione, il presente si fonde con il passato; archetipi come la guerra, l’amore, il fuoco, la sofferenza e il piacere si uniscono, forse stordendo e inevitabilmente avvicinando chi arte produce a chi arte fruisce.

Ancora una volta, all’Hiroshima si riaccenderà la magia tra Noi e Loro, perché il Graal è un brodo primordiale di fascinazione totale, sempre in grado di ricordarci che la vita siamo tutti noi e che scorre sempre calda nelle nostre vene.

Ferruccio Capra Quarelli

LabGraal: Rosalba Nattero: Voce solista, Luca Colarelli: Cornamusa, Chitarra, Andrea Lesmo: Bouzuki, Tastiere, Gianluca Roggero: Tamburi

Giovedì 20 Febbraio 2025, ore 21.30

Hiroshima Mon Amour – Via Carlo Bossoli 83 – Torino

Ingresso libero – Per informazioni: 011 530 846 – www.labgraal.org – info@labgraal.org

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