Convegno CGIL sul TPL
Ma sarà impossibile se non si rilancia la crescita economica di Torino, del Piemonte e del Paese.
Responsabilità nel taglio dei fondi per il Trasporto pubblico locale sono da addebitare al Governo Prodi, alla Riforma Bassanini, alla Giunta Cota ma anche alla Giunta Chiamparino. Tagli che penalizzino gli studenti, penso in particolare a quelli che per raggiungere agraria debbono prendere 2 mezzi pubblici e farsi oltre 1 km a piedi. Odiosi i disagi per i pensionati penalizzati anche dalle scale mobili della Metro bloccate, penalizzati i lavoratori che trovano code sulla Tangenziale anche se vogliono utilizzare la propria auto. Occorre ribadire con forza che chi usa i mezzi pubblici non è figlio di un Dio minore e pertanto ha diritto a collegamenti più efficienti e comodi. Senza aumentare la crescita del PIL nazionale e locale tutto ciò sarà quasi impossibile. Il PIL italiano dal quale derivano le risorse per la spesa pubblica arriverà solo quest’anno il livello del PIL del 2007. Ha pesato molto la linea della austerity decisa dall’Europa. Nell’Italia che cresce poco da oltre vent’anni Torino e di riflesso il Piemonte crescono ancora di meno. Ecco perché occorre difendere con forza l’industria del settore auto e le aziende dell’indotto oltre ad accelerare gli investimenti pubblici come la TAV e la Metro2. Dalla maggiore crescita economica arriveranno le risorse per il Trasporto pubblico locale.
Nel frattempo gli Amministratori del PD migliorino le corse e partecipino a questi incontri per spiegare meglio le cose che vanno e rispondere alle cose che non vanno.
Mino GIACHINO
Responsabile piemontese trasporti FDI